Crolla Wall Street e le borse asiatiche con loro anche il Bitcoin
Domina il timore per una ripresa dell'inflazione e un'accelerazione dei tassi Usa
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Le Borse cinesi scontano il tonfo di Wall Street e terminano gli scambi con perdite pesantissime:
l'indice Composite di Shanghai cede il 3,35%, a 3.370,65 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 4,44%, bruciando 80,21 punti fino a chiudere ai minimi intraday di 1.726,09; Tokyo -4,4%, Hong Kong -3,5% e Shanghai -2%.
Ieri la chiusura in picchiata di Wall Street; giù anche i futures dell'S&P 500, che ieri ha registrato il calo maggiore dal 2011.
I fondamentali di lungo termine dell'economia restano «estremamente solidi», afferma la Casa Bianca. Il bitcoin crolla del 18% e scivola sotto 7mila dollari: vanno visti come un asset molto rischioso, secondo Mario Draghi.
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