Crolla il numero delle case all'asta. Il peggio è passato?
Dopo anni di difficoltà, migliora la situazione economico-finanziaria delle famiglie bresciane. Tra i numerosi indicatori di un clima di ripresa, spicca il dato relativo agli immobili residenziali finiti all’asta nei primi sei mesi di quest’anno, in calo del 70% in soli sei mesi. Nella nostra provincia infatti le case all’incanto a luglio sono state 320, ma erano ben 1.127 nel mese di gennaio, secondo quanto rileva il rapporto semestrale del centro studi Sogeea.
In forte calo tra gli immobili finiti all’asta le abitazioni con un valore inferiore ai 100 mila euro, che a luglio sono state il 76% in meno rispetto al mese di gennaio, segno che anche le famiglie con redditi più bassi hanno ingranato la marcia della ripresa. Va detto però che quella bresciana resta un’eccezione nel panorama italiano, dove invece il numero di immobili all’incanto, compresi quelli residenziali, è tornato a crescere nel corso del primo semestre di quest’anno, trainato dai pessimi dati provenienti da regioni come la Puglia, la Campania e la Calabria, dove evidentemente le famiglie continuano a faticare per far quadrare i conti.
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