Cos'è quella sanità digitale su cui a Brescia si sta investendo molto
Si chiama L.I.G.H.T. - acronimo di Lifescience Innovation Good Healthcare Technology - ed è un progetto di sviluppo di soluzioni tecnologiche infrastrutturali e digitali per la nuova sanità digitale.
L'iniziativa parte da Brescia con un accordo siglato lo scorso giugno tra l'Università degli Studi di Brescia, Antares Vision Group, multinazionale che opera nell'ambito della tracciabilità e del controllo qualità di prodotti e filiere, e Dompè farmaceutici, nota azienda italiana del settore biofarmaceutico.
Gli obiettivi sono: creare nuove soluzioni per la salute e il benessere dei cittadini favorendo incontro e collaborazione tra ricerca di base e ricerca industriale, dare vita a nuove imprese innovative, contribuire alla formazione di nuove figure professionali in campo medico con conoscenze approfondite sulle nuove tecnologie per la salute. Ciò che serve per un cambio di passo, in accelerazione, alla sanità digitale made in Italy.
Sanità digitale in Italia, bene ma serve un cambio di passo
In Italia, la Sanità Digitale vale 1,69 miliardi di euro (secondo gli ultimi dati dell'Osservatorio Sanità Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, sui dati del 2021), in crescita del 12,5% rispetto al 2020 e pari all'1,3% della spesa sanitaria pubblica. Una crescita superiore a quella degli ultimi anni ma, riportano gli analisti, non ancora sufficiente a imprimere quel cambio di passo necessario per recuperare (e sperabilmente colmare) il ritardo accumulato nell'ultimo decennio.
Eppure, ad incrociare i dati con quelli di un altro Osservatorio del Politecnico di Milano, c'è un ambito del settore Salute che corre veloce sull'autostrada dell'innovazione. È l'ambito del Life Science che include l'industria farmaceutica, biotech e dei dispositivi medici.
Le nuove tecnologie oggi disponibili offrono la possibilità di sviluppare nuovi prodotti e servizi e di innovare i processi, ottenendo benefici importanti per l'intero ecosistema e, soprattutto, per cittadini e pazienti. Alcune innovazioni - riportano gli analisti nel rapporto dell'Osservatorio Life Science Innovation della School of Management del Politecnico di Milano - sono già entrate nelle strategie delle aziende del settore: il 25% delle aziende Pharma che operano in Italia afferma di aver già incluso nella propria offerta terapie avanzate, mentre il 46% di aver sviluppato altri farmaci innovativi.
La tanto attesa trasformazione digitale della sanità, a più ampio spettro ed oltre l'ambito Life Science, potrebbe arrivare grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dedica a riforme e investimenti nel settore Salute l'intera Missione 6, con ben 15,63 miliardi di euro di risorse.
Intanto, a Brescia, si creano le basi per questo necessario cambio di passo.
Big Data, IoT e Intelligenza Artificiale a Brescia
Il progetto L.I.G.H.T. - che ha già raccolto 19,5 milioni di euro di finanziamenti - si presenta come una hub di 2mila mq (all'interno del campus dell'Università di Brescia) dedicato alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie in ambito sanitario, esattamente quelle Tech4Good di cui abbiamo già dato evidenza all'interno di questa rubrica, quali Big Data Analytics, IoT - Internet of Things, Intelligenza Artificiale:
- Big Data Analytics: uno degli obiettivi del progetto L.I.G.H.T. è lo sviluppo di piattaforma per la condivisione dei dati e la loro analisi su larga scala;
- IoT - Internet of Things: l'iniziativa prevede la creazione di un Digital Healt Care Hub, un vero e proprio ospedale smart con stanze e letti georeferenziati dotati di sensori IoT e sistemi avanzati di comunicazione per il monitoraggio in tempo reale dei pazienti. Obiettivo di questo hub anche lo sviluppo di tecnologie digitali per la telemedicina e il controllo a distanza dei pazienti, nonché, sempre attraverso IoT e altre tecnologie per l'analisi dei dati, la realizzazione di soluzioni per il tracciamento dei farmaci;
- Intelligenza Artificiale: all'interno di L.I.G.H.T. prenderà forma anche una struttura completamente integrata basata su Intelligenza Artificiale e sull'utilizzo della piattaforma Exscalate di Dompé farmaceutici per la ricerca, la progettazione e lo sviluppo di nuovi farmaci e biofarmaci. Exscalate è una delle piattaforme di supercalcolo intelligente più potenti al mondo ed è diventa il fulcro di un progetto europeo di ricerca per contrastare il Covid-19 (cioè per simulare il comportamento del virus Sars Cov 2 per individuare le modalità terapeutiche migliori per neutralizzarlo). La capacità elaborativa dei supercomputer, unita all'analisi avanzata su grandi moli di dati e all'Intelligenza Artificiale apre nuove frontiere nella ricerca e progettazione di nuovi farmaci e nell'ambito della medicina personalizzata.
Il percorso verso la sanità digitale del futuro è iniziato. Gli ingredienti per il cambio di passo sembrano esserci tutti e Brescia sta dimostrando che si può fare.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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