Economia

Coronavirus, la gestione dei cantieri nella Fase 2

Le disposizioni previstre dal Dpcm chiariscono gli adempimenti a carico dei datori di lavoro
Operai al lavoro in Liguria - Foto Ansa/Luca Zennaro
Operai al lavoro in Liguria - Foto Ansa/Luca Zennaro
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Tra le prime attività a riaprire nella Fase 2 dell'emergenza Covid 19 ci sono i cantieri e il nuovo Dpcm se ne occupa estesamente nell'allegato 7 con un apposito protocollo.

I lavoratori prima di entrare in cantiere dovranno farsi misurare la temperatura e se superiore a 37,5 non potranno accedere. Dal canto loro dovranno dichiarare tempestivamente sintomi di influenza, febbre, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive nei 14 giorni precedenti. Le imprese dovranno fornire, oltre al gel disinfettante, le mascherine - obbligatorie se è impossibile rispettare la distanza di sicurezza - e altri dispositivi di protezione individuale (dpi) come guanti, occhiali, tute, cuffie. In mancanza di dpi i lavori dovranno essere sospesi.

Le aziende dovranno disporre la riorganizzazione del cantiere e del cronoprogramma anche attraverso la turnazione dei lavoratori con l'obiettivo di diminuire i contatti, di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili per limitare i rischi.

In caso di servizio di trasporto organizzato dal datore di lavoro per raggiungere il cantiere va garantita la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento, anche facendo ricorso a un numero maggiore di mezzi e prevedendo ingressi ed uscite dal cantiere con orari flessibili e scaglionati oppure riconoscendo aumenti temporanei delle indennità per l'uso del mezzo proprio. Il datore di lavoro assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei cantieri e anche degli spogliatoi e delle aree comuni.

Per l'accesso di fornitori esterni al cantiere devono essere individuate «procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale» del cantiere. Per verificare il rispetto delle regole è previsto in cantiere un Comitato per l'applicazione del protocollo con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali (le aziende di minori dimensioni faranno riferimento a un comitato territoriale). Restano le funzioni ispettive dell'Inail e dell'Agenzia unica per le ispezioni del lavoro e in casi eccezionali potrà essere richiesto l'intervento della Polizia Locale.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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