Economia

Coronavirus, a rischio 30mila imprese e 8 miliardi di Pil

Coldiretti/Ixè hanno redatto la prima indagine impatto su cibo Made in Italy
Economia (foto simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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L'emergenza coronavirus si prolunga e l'impatto sull'economia peggiora: se la fase acuta dell'allarme da contagio dovesse durare fino ad aprile, sarebbero a rischio 6,5 miliardi di consumi, interni e turistici, e 8 miliardi di Pil nel semestre. A stimarlo è Confesercenti, rivedendo le stime iniziali dell'associazione rilasciate il 25 febbraio, basate su un'ipotesi di un'emergenza più breve di quanto sia ora lecito supporre. Se, come sembra, l'allarme coronavirus dovesse protrarsi con l'attuale intensità fino al prossimo mese, ad aggravarsi sarebbe infatti anche l'impatto sui consumi turistici (-5 miliardi) e interni (-1,5 miliardi).

La flessione, insieme al calo degli investimenti, porterebbe alla perdita di 8 miliardi di euro di Pil (-0,3%) e alla possibile chiusura di 30mila imprese.

Piovono le prime disdette degli ordini in più di una azienda agricola su quattro (27%) per il crollo della domanda alimentare. È quanto rivela la prima analisi Coldiretti/Ixè sugli effetti dell'emergenza Coronavirus sull'agroalimentare Made in Italy in occasione del primo weekend di avvio della campagna #MangiaItaliano nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica. «Una mobilitazione per difendere la principale ricchezza del Paese che con la filiera allargata dai campi agli scaffali fino alla ristorazione vale 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil e offre lavoro a 3,8 milioni di persone. Un patrimonio - sottolinea la Coldiretti - messo a rischio dall'espansione del Covid-19 che sta provocando gravi difficoltà produttive, logistiche e commerciali a livello nazionale».

Senza dimenticare, continua Coldiretti, «i pesanti danni di immagine e gli effetti del crollo del turismo che è sempre stato un elemento di traino del Made in Italy agroalimentare all'estero, amplificato dallo stop forzato alle Fiere che sono un momento importante di promozione». E proprio per combattere la disinformazione, gli attacchi strumentali e la concorrenza sleale, spiega ancora Coldiretti, prende il via la prima campagna #MangiaItaliano in Italia e all'estero. Una iniziativa che vede schierati in prima linea durante il weekend i mercati degli agricoltori e gli agriturismi di Campagna Amica. 

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