Coop Latte Brescia, ai soci 63,88 centesimi al litro e sale il fatturato

Cresce la cooperativa Produttori latte del Comune di Brescia guidata dal presidente Roberto Frattini, che nei giorni scorsi ha approvato il bilancio 2024 e rinnovato gli organi sociali. Tutti i fattori sono in significativa crescita, nonostante le difficoltà di contesto globale e climatiche che il comparto del latte sta affrontando.
I tredici soci, lo scorso anno, hanno conferito oltre 22,27 milioni di litri di latte, stabili rispetto al 2023, di cui il 60,83% è stato collocato nelle cooperative Torre Pallavicina e Cà De Stefani, di cui la Produttori latte è socia. Il resto è stato venduto direttamente all’industria, al 90% alla Centrale del latte di Brescia.
Il prezzo medio di liquidazione ai soci è stato di 63,88 centesimi al litro qualità compresa (nel 2023 era stato di 56,76). C’è un altro dato significativo: comprendendo l’Iva nella remunerazione, per la prima volta nella storia della Produttori latte viene sfondato il muro dei 70 centesimi al litro (per la precisione 70,27). In crescita anche il fatturato, che nel 2024 è salito a 14,34 milioni, in amento del 14,54% rispetto al 2023.
Rinnovo cariche
L’approvazione del bilancio è stata l’occasione per il rinnovo triennale delle cariche, che hanno visto una totale conferma degli amministratori uscenti: la presidenza resta in mano a Frattini e la vicepresidenza a Francesco Martinoni.
«L'anno appena trascorso ci ha preoccupato sia per il susseguirsi di eventi climatici sfavorevoli, che hanno colpito tutto il territorio bresciano, sia per le incertezze che abbiamo dovuto affrontare, come le epizoozie (blue tongue, aviaria, afta epizootica) e l’instabilità economica a livello mondiale, da ultimo per la politica commerciale degli Stati Uniti e i dazi, oltre che le turbolenze che derivano dalle guerre. A confortarci è il buon andamento di mercato dei nostri prodotti, con risultati più che soddisfacenti. Questo ci ha permesso di far fronte ai maggiori costi di produzione e agli investimenti, programmandone di nuovi, perché i nostri allevamenti necessitano di innovazione continua. Emerge la differenza di remunerazione fra il latte lavorato a Grana Padano e tutte le restanti destinazioni: già in passato si era notato, ma mai con queste dimensioni. È anche per questo che negli ultimi anni abbiamo lavorato per spostare verso il Grana Padano una sempre maggiore quantità di latte dei nostri soci».
Caterina Lupi
L’assemblea della cooperativa si è chiusa con un ricordo per Caterina Lupi, direttore per moltissimi anni della Produttori latte, scomparsa la scorsa estate e ricordata per il grande contributo che ha dato alla cooperativa e, più in generale, al settore del latte bresciano. Il ruolo di direttore è stato assunto, dall’autunno, da Gabriele Trebeschi. Anche il Premio qualità del latte, vinto quest’anno dall’azienda agricola Civera Claudio Carlo e Tulio di Montichiari, è stato intitolato a Caterina Lupi.
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