Economia

Conti in rosso per AlfaPark. Il divertimento è in crisi

La crisi dei parchi divertimento ha fatto chiudere in rosso il bilancio 2015 della società Alfa Park
© www.giornaledibrescia.it
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Divertimento...in crisi. E conti in rosso per il gruppo bresciano Alfa Park presieduto da Giuseppe Taini (i soci di maggioranza sono la Draco di Mario Dora e la Fashion District in liquidazione), che oltre alla costruzione di parchi di divertimento gestisce, attraverso due società, il Rainbow Magicland di Valmontone (Roma) e il Miragica di Molfetta (Bari). Le perdite nel 2015 hanno raggiunto, infatti, quasi 25 milioni di euro.

Un risultato negativo che in bilancio va a sommarsi alle perdite dei due anni precedenti per altri 48 milioni di euro. I ricavi di Alfa Park hanno subito una flessione da 23,7 a 18,4 milioni di euro, ma nello stesso tempo il monte debiti del gruppo è passato da 249,87 a 264,49 milioni (238 milioni dei quali verso banche e altri finanziatori; 21,6 milioni verso fornitori).

Forte comunque di un patrimonio immobiliare iscritto a bilancio per un valore pari a 225 milioni di euro, nella seconda parte del 2015 la società ha avviato un altro piano di rafforzamento patrimoniale-finanziario.

Nei primi mesi di quest’anno la controllata Miragica ha ottenuto un’anticipazione del contributo a fondo perduto concesso dalla Regione Puglia a supporto degli investimenti di ampliamento del parco. La Rainbow Magicland di Roma, invece ha ricevuto dalle banche la disponibilità a un finanziamento «urgente» per 5 milioni, mentre agli inizi di giugno è stata depositata in Tribunale dalla stessa società controllata da Alfa Park la domanda di ammissione al concordato, con possibilità di ricorrere alternativamente a un accordo di ristrutturazione del debito.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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