Economia

Confagricoltura, Garbelli confermato alla guida

Via libera del Consiglio al secondo mandato triennale alla presidenza dell’Unione agricoltori
Il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli -  © www.giornaledibrescia.it
Il presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli - © www.giornaledibrescia.it
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Una riconferma, per certi versi scontata. Giovanni Garbelli ha incassato ieri sera a Leno il via libera del consiglio di Confagricoltura Brescia (un voto all’unanimità), per il secondo mandato alla presidenza dell’associazione di via Creta. Il cerealicoltore di Orzinuovi venne eletto alla guida di Confagricoltura Brescia nel novembre del 2018; mandato triennale, poi prorogato di alcuni mesi per via della pandemia.

Ora la conferma, che arriva in un momento particolarmente delicato per il comparto agricolo costretto a fare fare i conti con la difficile fase post-pandemica e soprattutto si trova ad affrontare il complesso aumento (e soprattutto la scarsità) dei fattori produttivi acuito con l’avvio del conflitto tra Russia ed Ucraina.

«La nostra intenzione - ha esordito il presidente Garbelli subito dopo la sua elezione - è proseguire il lavoro avviato negli scorsi anni, che ha visto rafforzare la rappresentatività della nostra organizzazione, con un rinnovato rapporto coi soci, con la politica e le istituzioni. Un’azione senza sosta volta a innovare anche le nostre strutture, che ci ha permesso di continuare a essere un vero punto di riferimento professionale per gli agricoltori bresciani, e non solo, sia dal punto di vista tecnico sia nella proposta politico-sindacale. La visione di lungo respiro dell’ultimo triennio, nonostante tutto quanto è successo a livello globale, ci ha permesso di rafforzarci, affermarci e investire. L’Unione deve essere forte, salda e autonoma per supportare al meglio le aziende agricole nei nuovi percorsi».

L’agricoltura bresciana - con un volume d’affari di circa 1,7 miliardi, ai quali va aggiunto l’indotto - rappresenta un punto di riferimento per il comparto sia a livello regionale sia nazionale. «Sono numeri - spiega Garbelli che, giocoforza, non possono che richiedere un’azione politico-sindacale forte, decisa, orientata allo sviluppo, all’innovazione e all’imprenditorialità».

Tra le sfide del triennio elencate dal presidente ci sono l’accompagnare le imprese agricole nel processo di digitalizzazione e del Pnrr, c’è la nuova Pac, che ancora oggi trova Confagricoltura fortemente contraria e impegnata a cambiarne l’intero impianto «perché torni a essere davvero una Politica agricola comune», e la necessità di produrre di più applicando le tecniche dell’intensificazione sostenibile e sbloccando le Nbt.

«Per poter fare tutto questo - aggiunge Garbelli - è necessario accelerare e investire in ricerca scientifica, in innovazione, in tecnologia: è l’unico modo per affrontare i problemi che abbiamo davanti». Altri temi forti saranno poi la gestione dell’acqua, l’ambiente, la bioeconomia per incentivare le produzioni di rinnovabili e, naturalmente, il supporto a tutti i comparti legati alla zootecnia e alle produzioni, con attenzione agli strumenti per affrontare i cambiamenti climatici.

«Da sempre Confagricoltura Brescia pone grande attenzione all'azione politico-sindacale e alle istituzioni - conclude il presidente Garbelli - e ha ottenuto, nel tempo, una maggiore autorevolezza e riconoscimento. Intendiamo continuare su questa strada, rafforzando la nostra rete e la nostra voce quale realtà forte e radicata. A fare da guida ci saranno i valori che Confagricoltura rappresenta, nella prospettiva di un rafforzamento vero della nostra rappresentatività. Ora siamo pronti, insieme ai nostri soci, per affrontare le sfide del prossimo triennio».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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