Con la startup Muffin tutta la filiera del fintech a portata di Pmi

La società di finanza agevolata annovera tra i suoi fonatori il bresciano Lorenzo Maternini: dopo un anno fatturato già a un milione di euro
I fondatori Sferruzzi, Maternini, Bonelli e Gallo - © www.giornaledibrescia.it
I fondatori Sferruzzi, Maternini, Bonelli e Gallo - © www.giornaledibrescia.it
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La vasta galassia dei bandi, siano essi regionali, nazionali o europei, fornisce alle aziende una ghiotta opportunità in più per sostenere gli investimenti, particolarmente importanti nella doppia transizione sostenibile e digitale. Per le Pmi però è spesso difficile sapersi orientare in questa babilonia normativa, un problema che per chi opera nel campo della finanza agevolata è ben chiaro.

L’idea che sta alla base di Muffin, startup fintech con sede a Torino ma dall’anima bresciana (il vice presidente di Talent Garden Lorenzo Maternini è uno degli ideatori), è proprio questa: facilitare le piccole e medie imprese nell’accesso ai bandi. La piattaforma online creata internamente e che integra l’intelligenza artificiale «è la prima ad avere digitalizzato tutta quanta la filiera della finanza agevolata» spiega Maternini, che ha fondato la neonata società insieme a Michele Bonelli, attuale ceo, e a Feat. Ventures, venture builder di Fabio Sferruzzi e Matteo Gallo.

Come funziona

Innanzitutto la Pmi si può iscrivere inserendo i propri dati. Secondo step è il matching con i consulenti finanziari registrati, «perché scopo di Muffin non è rubare lavoro ai professionisti del settore ma semmai affiancarli e aiutarli - evidenzia Maternini -. Non per niente una società di consulenza può decidere di portare un proprio cliente sulla piattaforma e usarla come un sistema gestionale di finanza agevolata». Perché il software di Muffin, e qui si inserisce il terzo step, ha digitalizzato tutti i bandi. Infine, in caso di vittoria da parte di una Pmi, le banche anticipano il finanziamento «con la possibilità anche di sottoscrivere un pacchetto assicurativo nel caso di errore nel bando».

Muffin quindi «non è solo una soluzione tecnologica per la gestione dei bandi e contributi, ma un ecosistema completo che supporta imprese e professionisti in ogni fase della progettualità - dichiara perciò il ceo Bonelli -. Stiamo integrando servizi utili a semplificare la gestione dei progetti di investimento aziendali, inclusi finanziamenti ad hoc, polizze assicurative uniche e una rete di provider qualificati. La nostra visione è rendere questo processo più accessibile, efficiente e trasparente».

Attualmente il team è composto da 30 persone, 15 delle quali dedicate in modo specifico allo sviluppo tecnologico, e coinvolge 200 consulenti certificati, con una base utenti di 1.500 tra aziende, Pmi e studi professionali. Nel 2024 ha inoltre chiuso un round di finanziamento da 3,2 milioni di euro e punta a raggiungere al termine dei 365 giorni, dopo quindi un solo anno di apertura, un fatturato di circa un milione di euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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