Come, dove e quando riuscire a fare la spesa a Brescia
Fare la spesa al tempo del coronavirus sta diventando una piccola impresa. Lunghe code, con la gente allineata a distanza di sicurezza, che vista dall'alto assume forme plastiche come è successo con la foto diventata celebre scattata a Prato, che ricorda il quadro «Golconda» di René Malgritte. Anche la situazione degli acquisti online è sempre più critica: per evitare di uscire, sono milioni gli italiani che hanno preso d'assalto siti e app per farsi recapitare la spesa a casa. Un boom di iscrizioni e ordini senza precedenti ai quali molti supermercati non riescono a far fronte. E non per mancanza di approvvigionamenti, ma per problemi strettamente di logistica. Niente panico però: andare a fare la spesa è ancora possibile, basta che ai punti vendita vada solo una persona per famiglia rispettando le indicazioni dei decreti. Facciamo quindi il punto della situazione e delle possibilità.
Spesa online: i servizi e le disponibilità
Come sta succedendo nelle grandi città, anche a Brescia i servizi di spesa a domicilio messi a disposizione dai maggiori supermercati stanno registrando varie difficoltà, dilatando i tempi di consegna o addirittura annullandoli.
Esselunga
Prima catena ad aver resto gratuito il contributo di consegna agli over 65, Esselunga vanta di inviare la spesa a casa nei suoi 160 punti vendita nello Stivale da ben 18 anni. I tempi di attesa però si sono allungati e le cose sono andate peggiorando. A oggi, la prima data di consegna disponibile è il 4 aprile (nb: la prova è calcolata dall'indirizzo di casa di chi scrive, in centro città. I tempi potrebbero quindi variare in base all'indirizzo). L'azienda, che a Milano e Torino ha persino rifiutato di accettare ordini, ha deciso di contingentare le richieste, permettendo a ogni utente di ordinare solo una volta a settimana. Intanto ha cambiato anche gli orari dei punti fisici: da lunedì a sabato 7:30-20 (anticipata, quindi, la chiusura), domenica 8:00-15.
Carrefour
Del tutto impossibile invece relazionarsi con Carrefour. Appena aperta la pagina «Carrefour - Spesa online», un banner ti informa che «sei in coda» anche sul web. Tempo di attesa stimato: più di un'ora (il che significa molto di più). Il sito informa che le difficoltà di accesso al servizio sono dovute al numero eccezionale di richieste e che alcuni prodotti potrebbero addirittura non essere disponibili. L'invito a tutti gli utenti che non siano «persone anziane, persone diversamente abili, future mamme e neo genitori con bambini fino ad un anno di età, persone malate» è quello di «fare la spesa in uno degli oltre 1000 punti vendita Carrefour sul territorio nazionale, che rimangono sempre aperti e costantemente riforniti di merce». A quel punto, non resta che compiere l'unica azione disponibile sul sito: cliccare il pulsante «Lascia la coda» e uscire dalla pagina. Nuovi orari dei supermercati fisici: lunedì-venerdì 8.30-19, domenica 8.30-15.
Amazon Prime
Amazon dice stop agli acquisti di ciò che non è prioritario. È di ieri l'annuncio dell'azienda: per concentrare la sua capacità «sui prodotti che hanno la massima priorità - si legge nella nota -, smetteremo temporaneamente di accettare ordini su alcuni prodotti non di prima necessità sia su Amazon.it che su Amazon.fr.». La decisione permette al sistema di logistica di potersi fare carico degli ordini più importanti di modo che arrivino il più velocemente possibile ai destinatari. «Tutti gli ordini già confermati saranno regolarmente consegnati» aggiunge Amazon. Non è immediato però nemmeno qui rifornirsi dei beni di prima necessità: provando a ordinare pacchi di riso e di caffè su Prime, la data di consegna prevista oscilla fra il 7 e il 16 aprile.
Supermercato24
Supermercato24, il marketplace che collabora con circa 20 supermercati partner, è attivo in 35 province italiane fra cui Brescia. Anche per questa piattaforma vale lo stesso copione: nel giro di pochi giorni le iscrizioni si sono impennate e la quantità di ordini ha reso impossibile la consegna nei tempi prospettati. A Brescia, dove Supermercato24 consegna prodotti di Esselunga, IperCoop, Coop, Bennett, Lidl e Italmark, il servizio è per ora sospeso: cliccando su ciascuno di questi supermercati il sito informa che le «disponibilità sono tutte terminate».
E Pam, Coop, Italmark e Conad?
Non sono stati nominati alcuni dei supermercati molto frequentati in città semplicemente perché non offrono il servizio di spesa online. Anche questi punti hanno subito cambiamenti di orario: per Pam dal lunedì al sabato 8:30 - 20:00, la domenica: 8:30 - 15:00; Coop ha disposto la chiusura domenica 22 e domenica 29 marzo (nei giorni feriali e sabato l'apertura è 8.30-20); anche Italmark chiude negli stessi giorni di Coop, mentre per la settimana osserva i soliti orari 8-21; anche Conad segue uno schema orario simile: da lunedì a sabato 8:30-19, domenica 8,30:13.
Filaindiana.it: la app che segnala (in arrivo a Brescia) quali supermercati hanno meno coda. L'indicazione da coronavirus è sempre quella di stare a casa, ma se proprio tocca andare a fare la spesa è bene farlo in modo intelligente. Innanzitutto, qualche consiglio base: fate una lista accurata prima di uscire e presentatevi già al supermercato muniti di guanti e mascherina (in questi casi è bene usarla anche se non si è malati, per prevenzione generale). A soccorrere tutti, poi, è arrivata in questi giorni una trovata geniale: Filaindiana.it, una web app che monitora la fila ai supermercati per aiutare a capire dov'è più ridotta. Questa app, per ora attiva solo a Milano ma che promette di espandersi presto in tutta Lombardia, permette di geolocalizzare gli utenti comunicando a tutti quelli che vi accedono quante persone sono fuori da un esercizio commerciale in attesa. È molto semplice: una volta aperto il sito Filaindiana.it, ci si trova di fronte a una mappa della propria zona. A questo punto, si può visualizzare la coda fuori dai supermercati e segnalare se stessi in una fila (cliccando il bottone «Sono in coda qui»).
I servizi del Comune
Nel frattempo il comune di Brescia, come molte altre città, si è attrezzato con un servizio di volontari che portano la spesa a chi, come anziani e malati, non si può muovere di casa (qui i dettagli e i numeri da contattare). Molti negozi poi si sono resi disponibili per le consegne a domicilio in tutti i quartieri (qui l'elenco completo e in aggiornamento zona per zona)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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