Coldiretti Brescia, il nuovo direttore è Andrea Repossini

Francesca Roman
Dal primo gennaio assumerà ufficialmente la carica, succedendo a Massimo Albano, che lascia l’incarico dopo nove anni di intensa e proficua attività
Andrea Repossini nuovo direttore Coldiretti Brescia
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Coldiretti Brescia ha un nuovo direttore. Andrea Repossini dal primo gennaio assumerà ufficialmente la carica, succedendo a Massimo Albano, che lascia l’incarico dopo nove anni di intensa e proficua attività.

La nomina è questa mattina, nel corso del consiglio direttivo ospitato nella cantina Olivini a Desenzano del Garda, al quale ha partecipato anche Romano Magrini, responsabile del settore lavoro di Coldiretti nazionale.

«È una bella realtà – commenta il nuovo direttore -, ed è un grosso impegno, ma cercherò di dare il massimo per portare avanti i valori di Coldiretti di Brescia e del suo territorio».

Il profilo

Andrea Repossini, lombardo di 59 anni, ha una lunga carriera come direttore in Coldiretti: dopo avere diretto per sei anni la federazione provinciale di Sondrio, è stato chiamato nel 2020 a guidare la struttura della Federazione provinciale di Torino con i suoi 10 uffici di zona e le sue 182 sezioni comunali e intercomunali. Oggi avrà il compito di guidare l’associazione bresciana in un momento cruciale per il comparto agricolo, affrontando sfide come la transizione ecologica, la sostenibilità delle filiere agroalimentari, i cambiamenti climatici e il rafforzamento delle imprese agricole locali nel mercato globale.

«Brescia – prosegue Repossini - è una delle province più importanti d’Italia per l’agricoltura e il settore agroalimentare, e il mio obiettivo sarà quello di lavorare con dedizione e spirito innovativo per sostenere i nostri associati, promuovere le eccellenze del territorio e garantire lo sviluppo di un’agricoltura sempre più competitiva, sostenibile e attenta ai bisogni delle comunità locali». Tra i temi che stanno più a cuore al nuovo direttore ci sono la concorrenza sleale e i cibi sintetici: «Quando avremo veramente la cognizione di ciò che Coldiretti sta facendo – spiega Repossini -, che non è oscurantismo ma messa in luce di un problema fondamentale per la tenuta del comparto, capiremo che ha fatto un grosso favore al Paese».

Il saluto di Albano

Grato e commosso il saluto del direttore uscente Massimo Albano: «Lascio questa posizione con orgoglio per i risultati raggiunti e con piena fiducia nella capacità di Andrea Repossini di continuare a far crescere Coldiretti Brescia. È stato un privilegio lavorare al fianco degli agricoltori e di un team eccezionale, che ha sempre messo al centro l’interesse del territorio». «Il bresciano è un grandissimo lavoratore – aggiunge Albano -, un grandissimo imprenditore e un grandissimo innovatore, ma questa è anche la sua debolezza, nel senso che si sente talmente forte che pensa di potercela fare da solo, e invece oggi è fondamentale fare rete e lavorare insieme per le sfide future che sono sempre più complicate».

«In questi anni – aggiunge la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti - abbiamo fatto numerose battaglie, che ci hanno consentito di diventare i primi come rappresentatività a Brescia e in Italia. Le battaglie da portare avanti sono altrettanto numerose: a livello nazionale nel prossimo periodo saremo molto occupati contro i cibi ultra processati, che sono nocivi per la salute dell’uomo». «Con questo avvicendamento – conclude Facchetti -, siamo certi di proseguire nel nostro impegno a supporto dell’agricoltura bresciana, puntando su una leadership che sappia coniugare esperienza, visione strategica e passione».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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