Cnh e stabilimento di Brescia a rischio, l'interrogazione
I deputati bresciani della Lega Eva Lorenzoni, Paolo Formentini, Simona Bordonali e Giuseppe Donina hanno presentato un’interrogazione al Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo circa il futuro dello stabilimento Iveco di Brescia, alla luce delle dichiarazioni del gruppo CNH Industrial.
«Abbiamo fatto nostro l’appello delle sigle sindacali - sono le parole dell’on. Eva Lorenzoni, parlamentare leghista della Commissione Lavoro e prima firmataria del testo – che chiedono a Cnh Industrial di non venir meno agli impegni presi, in particolare per quanto attiene lo stabilimento Iveco di Brescia. Al 10 di marzo infatti, presso il Ministero, si era raggiunto un accordo - prosegue la nota dei parlamentari del Carroccio - che includeva iniziative riguardanti il rilancio del polo produttivo di Brescia, ma la crisi economica generatasi dall’emergenza coronavirus ha indotto il gruppo ad annunciare che Exor sarà costretta a rivedere il piano industriale. Francamente questo gioco non ci piace affatto e prendiamo molto seriamente l’sos lanciato dai sindacati. Qualora dovessero esserci ombre sul futuro dello stabilimento bresciano, dove lavorano circa duemila dipendenti, pretendiamo di saperlo e chiediamo al Governo di intervenire – conclude Lorenzoni – a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie».
«Come Lega – prosegue l’on. Paolo Formentini – la nostra priorità è la difesa dei posti di lavoro del tessuto economico del nostro territorio, che vanta eccellenze produttive in ogni settore. Invitiamo quindi Cnh Industrial e rispettare i patti; siamo consapevoli della crisi economica in atto, ma tutti stanno facendo uno sforzo per superare insieme questo difficile momento, anche i grandi attori quindi – conclude Formentini – non si tirino indietro e facciano la loro parte».
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