Economia

Cna premia chi innova, nella tradizione

Si chiama «Cambiamenti» il premio riservato alle startup nate dal 2013 in poi. La premiazione durante Supernova
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Si chiama «Cambiamenti» e vuole premiare le nuove imprese che sappiano innovare, quindi cambiare, ma senza rinnegare la tradizione, anzi usandola come arma in più. È il contest che ha lanciato la CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, in occasione del suo 70esimo anno di esistenza. Le imprese che parteciperanno potranno vincere, per esempio, 20mila euro e una giornata di consulenze a Dublino nelle sedi di Google e di Facebook.

A livello nazionale verranno premiate le startup prime classificate in 3 diverse categorie, più la migliore startup dell’anno. Anche CNA Brescia premierà le tre migliori startup bresciane, dando visibilità e offrendo concrete possibilità di formazione e di supporto con, per esempio, consulenza e accesso al credito con le garanzie, ma anche partnership con Akòmi e Talent Garden.

Le imprese saranno selezionate da una giuria di esperti e verranno poi segnalate alla CNA nazionale. Il premio è rivolto a imprese di persone o di capitali in fase di startup, costituite dopo il 1° gennaio 2013.

Sono 18.260 le nuove imprese che si sono iscritte al Registro della Camera di Commercio di Brescia tra il 1° gennaio 2013 ed il 1° aprile 2016. Di queste, 98 sono iscritte alla sezione riservata alle startup innovative; 86 rispondono ai requisiti del premio “Cambiamenti”.

«Non basta più parlare di startup. Alle nuove imprese servono anche supporto e sostegno – ha detto Eleonora Rigotti, presidente di CNA Brescia». «Si vuole fare il più possibile rete – ha spiegato la presidente Rigotti – per supportare i nuovi imprenditori. Tutto senza dimenticare la formazione e l’affiancamento nell’internazionalizzazione». «L’obiettivo è far crescere e sviluppare le imprese candidate, che potranno entrare in un circuito cui daremo ascolto ed opportunità». 

La premiazione sarà durante Supernova 2016.  

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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