Economia

Clerici è sempre più un big nel comparto dell’arredobagno

Acquisita la HydrossTico di Padova: è il decimo «colpo» in 3 anni. Adesso i dipendenti sono 1.700
In via Canovetti, il quartier generale del gruppo bresciano Clerici - © www.giornaledibrescia.it
In via Canovetti, il quartier generale del gruppo bresciano Clerici - © www.giornaledibrescia.it
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Anche se non è mai stato attratto dalle luci dei grandi palcoscenici, Brescia può vantare a livello nazionale un attore di prim’ordine anche nel comparto dell’arredobagno e della distribuzione di prodotti idrotermosanitari. Con un’altra operazione mirata la famiglia Clerici ha acquisito la HydrossTico di Montegrotto Terme, in provincia di Padova: negli ultimi tre anni è il decimo «colpo» messo a segno dal gruppo cittadino, che fa formalmente capo alla Fintrade Holding (il fatturato consolidato a fine 2020 ammonta a 407 milioni di euro; il quartier generale è in via Canovetti, nella periferia a Nord del centro storico). «L’obiettivo è sempre lo stesso - spiega il presidente Paolo Clerici -: raggiungere una dimensione sempre più europea».

E i numeri confermano la ratio della sua strategia industriale: sotto il tetto del gruppo bresciano si contano oggi diciotto società (controllate) con oltre cento punti vendita (erano «solo» 31 nel 2017 e 84 nel 2020) sparsi nel nord e centro Italia, cinquantotto showroom e 1.700 dipendenti (erano 700 cinque anni fa).

Lo scenario

L’operazione HydrossTico è la prima conclusa in Veneto dalla Clerici e consentirà evidentemente alla «nostra» big dell’idrotermosanitaria e dell’arredobagno di coprire un’area considerata cruciale per il prosieguo del suo piano di sviluppo. «HydrossTico - puntualizzano dalla Clerici - è l’unione di due aziende: Tico (fondata nel 1961) e Hydross (1989): due marchi storici a livello locale, che nel 2019 si sono uniti per creare un’unica grande realtà leader nel proprio settore, capace di presidiare il territorio grazie ai suoi sette punti vendita (nelle province di Padova, Venezia e Vicenza) e sei magazzini». Per di più, HydrossTico vanta una forza lavoro di oltre cento addetti e un fatturato in forte crescita, che già nel 2020 era intorno ai 23 milioni di euro.

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Le acquisizioni

«La missione è quella di rappresentare per tutti i clienti un punto di riferimento sicuro, efficiente nel servizio e affidabile come prodotti, per ogni esigenza nel settore idrotermosanitario» continua Paolo Clerici. La storia del gruppo bresciano è iniziata nel secondo dopoguerra con l’apertura di Afis, nel capoluogo, azienda che opera nel settore edile. A seguire Clerici acquisisce la Unicom (nel 1978), la Sanitaria Lodigiana (1991) e il gruppo Idras (2005), che a sua volta controlla altre tre aziende: Mfm, Gruppo Ad e Aris. Clerici assume così una dimensione sempre più rilevante, a livello di gruppo, nel panorama italiano.

A partire dal 2018, peraltro, con l’acquisizione della marchigiana Saccaria, la realtà bresciana non solo accresce il numero di punti vendita ma espande e consolida la propria presenza sul territorio anche in centro Italia, concludendo ulteriori operazioni negli anni più recenti, fino a diventare il player più importante in Toscana (con le acquisizioni di IdealComfort, Palagini e Termomarket) e uno dei più importanti a livello nazionale. Nel 2021, infine, sono entrate a far parte del gruppo anche Ticchioni, Mantua Bagni e Faer.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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