Economia

Cisl verso il congresso, con oltre 10mila iscritti in più

Angela Dessì
Nel 2024 le tessere sono cresciute in tutti i settori, superando quota 88mila. La due giorni è in programma l’8 e il 9 aprile a Montichiari
La sede della Cisl in via Altopiano d'Asiago a Brescia © www.giornaledibrescia.it
La sede della Cisl in via Altopiano d'Asiago a Brescia © www.giornaledibrescia.it
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La Cisl di Brescia conferma gli iscritti e scalda i motori per la stagione congressuale puntando sul modello partecipativo e inclusivo.

«L’appuntamento congressuale è il momento più alto, coinvolgente e partecipato dell’organizzazione, un’occasione di verifica di quanto realizzato nel mandato ma anche di progettazione futura, adeguando la nostra azione ai tempi», esordisce il segretario generale del sindacato di via Altipiano D’Asiago, Alberto Pluda, che indugia sulla logica di continuità che animerà le assise, in partenza il prossimo 29 gennaio con il primo congresso di categoria (Flaei Cisl) e destinate a concludersi nella due giorni dell’8 e 9 aprile al Centro Fiera di Montichiari con il IV congresso provinciale che, alla presenza di quasi 1.700 delegati, rinnoverà gli organismi elettivi e di rappresentanza, i delegati al congresso regionale come il segretario generale e la segreteria, entrambi in chiaro odore di riconferma.

I numeri

I dati del tesseramento, del resto, parlano di una organizzazione in salute: nel 2024 gli iscritti sono cresciuti in quasi tutti i comparti, superando le 88mila tessere complessive, con un saldo positivo di 133 iscritti (pari al +0,15% sul 2023), ma in realtà foriero di una adesione ben più ampia, se si considera che i nuovi iscritti nel corso dell’anno sono stati quasi 11mila.

Per la precisione, le nuove adesioni sono state 10.842, pari a +12,4%, riconducibili in misura maggiore al terziario e al comparto del lavoro atipico. «Con questi numeri ci confermiamo il riferimento di quel riformismo sociale che punta a non lasciare indietro nessuno e a mantenere la propria autonomia pur non rinunciando a dialogare con tutti», continua Pluda che non senza un pizzico di polemica indugia sulla necessità di mettere in campo «azioni adeguate ai tempi» pur «non scartando l’idea di un percorso unitario».

Poi aggiunge: «Contrattazione, formazione, welfare sociale e attenzione all’impatto delle transizioni sul mondo del lavoro saranno le priorità del prossimo mandato, con la consapevolezza che il mondo è cambiato e che ora più che mai c’è bisogno di più sindacato».

I servizi

Anche i numeri relativi ai servizi messi in campo dall’organizzazione provinciale confermano la vicinanza al territorio: complessivamente, nel 2024, le persone assistite dalla Cisl sono state 164.442, con il solo Caf che ne ha incrociate 110.062, mentre il patronato Inas ha preso in carico le istanze di 25.718 cittadini, l’Adiconsum di 1010, il Sicet di 923 e l’Anolf di 1.186.

L’ufficio vertenze ha assistito 2017 lavoratori recuperando 4,3 milioni di euro. Nel 2024, sottolinea Maria Rosa Loda della segreteria, la Cisl ha aperto anche il suo «Punto Sociale» che ha incontrato 138 persone fragili, ed ha rimarcato il suo impegno sul fronte della prevenzione e della sicurezza sul lavoro con una mostra itinerante che coinvolge 25 istituti scolastici provinciali e due università. «Perché – tira corto Paolo Reboni, membro di segreteria con delega alla sicurezza – per fare cultura della sicurezza sul lavoro, bisogna prima di tutto seminare le basi». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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