Chen Wenxu: chi è il nuovo mister Carnevali
Il suo italiano può ancora migliorare, mentre il suo fiuto per gli affari ha già raggiunto ottimi livelli. Chen Wenxu, classe 1976, è arrivato nel Belpaese una ventina di anni fa e oggi è a capo di una catena di supermercati, quelli con l’insegna Aumai, che conta 35 punti vendita in Italia (4 le aperture già previste nel 2018) e un fatturato annuo di 60 milioni di euro.
Il suo business comunque è molto più vasto e spazia dall’export in Cina di prodotti made in Italy attraverso un portale online creato ad hoc (Itaoly ha generato nel 2016 un monte ricavi vicino al milione di euro) alle vendite all’ingrosso con il maxi centro commerciale di Agrate Brianza (oltre 50milioni milioni di investimento). E non è finita qui.
A metà maggio Chen Wenxu si è aggiudicato all’asta un ramo d’azienda della Carnevali con l’obiettivo di rilanciare un marchio che ha segnato la storia del comparto dell’abbigliamento bresciano.
«Insieme ai miei legali abbiamo valutato l’attività svolta dai negozi Carnevali negli ultimi anni - ammette l’imprenditore cinese - e abbiamo riscontrato che nonostante le difficoltà finanziarie palesate dalla società, i volumi di vendita e la marginalità erano molto buone».
Il commercialista Alberto Papa e l’avvocato Giuseppe Mondini, che hanno supportato Wenxu in questa operazione, confermano: «Il fatturato 2017 della Carnevali supera i 17 milioni di euro. Pochi negozi nel bresciano possono vantare numeri di questo genere».
Alta qualità del prodotto e massima professionalità del personale sono i punti essenziali del progetto abbozzato dal patron di Aumai per la rinascita del marchio Carnevali. «Stiamo cercando figure professionali con determinate caratteristiche, oltre che di nazionalità italiana, per la gestione dei negozi - non nasconde Wenxu -. Per questo motivo abbiamo tenuto conto anche degli ex dipendenti della Carnevali».
L’apertura dei negozi di Brescia, Lonato (all’interno del centro commerciale Il Leone) e a Erbusco (alle Porte Franche), che manterranno quindi la storica insegna bresciana, è prevista per l’estate, in concomitanza con i saldi estivi.
«Con la stagione autunno-inverno, invece - chiude il quarantunenne - partiremo con l’assetto completo, in modo da poter intraprendere un percorso di crescita sostenibile, magari con future aperture anche a Milano e Roma, e che sappia raccogliere anche l’apprezzamento di molti miei connazionali, molto attirati dall’alta qualità del made in Italy».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato