Cerco lavoro: la storia di Valentina
Cari lettori del Giornale di Brescia,
sono una ragazza di 26 anni laureata a pieni voti in economia, banca e finanza, presso l'Università degli Studi di Brescia nel luglio 2008. Durante gli studi universitari ho trascorso 4 mesi in una filiale di una banca bresciana, come operatrice allo sportello.
Dopo un solo mese dalla tesi ho iniziato a lavorare in un gruppo bancario, prima in ambito legale e poi in ambito retail. Purtroppo a fine marzo 2011 il mio contratto a tempo determinato, che è stato rinnovato per 6 volte, non è stato confermato (poiché la legge impone che dopo 6 rinnovi ci sia l'assunzione a tempo indeterminato oppure il licenziamento).
Ho avuto la sfortuna di capitare nel settore sbagliato, nel periodo economico sbagliato, in un ufficio in crescita: da 35 persone quando arriavi io, a 180 persone a dicembre 2010. Dall'estate 2010 iniziarono una serie di cambiamenti. Cambiò il responsabile dell'ufficio e tanti dipendenti del gruppo che prima lavoravano in filiale furono trasferiti nell'ufficio interno dove lavoravo io (mi sono ritrovata a dover formare persone di 50/60 anni con 30 anni di esperienza alle spalle, che piangevano perché ritenevano di aver avuto un declassamento del loro ruolo in quell'azienda).
Io, come altri ragazzi, tutti più o meno con la mia storia alle spalle, non sono stata nemmeno presa in considerazione. Quello che mi fa più rabbia è che sono stata un numero, non una persona. Semplicemente dopo 3 anni di lavoro sono stata salutata per impossibilità dell'azienda nel confermare a tempo indeterminato. Non importa che dopo un mese hanno assunto a tempo indeterminato due persone "segnalate" (giusto per non indicare un termine più reale).
E' dal 30 marzo 2011 che sono disoccupata, che cerco disperatamente un lavoro. Inizialmente ho cercato in ambito bancario/assicurativo. Ho provato a cercare nelle aziende come impiegata amministrativa, ma alcuni credevano che potessi puntare un po’ più in alto con il mio curriculum e altri non apprezzavano la mia mancanza di esperienza professionale in ambito contabile.
Sono iscritta a tutte le agenzie interinali, ho compilato i format di tutte le banche, ho spedito cv per posta ordinaria a varie aziende, li ho consegnati di persona alle aziende delle zone industriali di Brescia e provincia, ho risposto alle inserzioni degli annunci sul giornale di Brescia e di vari siti di "trova lavoro" ai quali sono iscritta. In 6 mesi ho fatto 12 colloqui. "Ma nell'uffioc personale li leggono i cv?".
In tutto questo, la cosa che mi fa stare peggio è vedere le persone che mi vogliono bene, che come me non sanno che pesci pigliare. Vedo gli sguardi dei miei genitori in pensione da anni, persi, preoccupati e impotenti. Mi sento guardare come se non avessi più speranze e quello sguardo, quegli occhi, quella misera compassione non la auguro a nessuno.
Grazie, anche se probabilmente sono andata fuori tema e vi ho raccontato più del dovuto, ma a volte quando ti senti un'ombra al buio senti il bisogno di uscire alla luce.
Valentina
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