Centropadane apre ai Comuni, Berzo Demo il primo a entrare
Gli enti pubblici potranno d'ora in poi entrare nella compagine societaria di Centro Padane Srl. A deciderlo è stata l'assemblea in seduta straordinaria a Cremona, con i due soci fondatori - Provincia di Brescia e Provincia di Cremona - che hanno detto sì alla proposta di aprire le quote ad altri enti pubblici. Con un punto fermo: il principio della parità di rappresentanza tra i territori di Brescia e Cremona nella compagine sociale dovrà essere rigorosamente salvaguardato.
La srl è nata dall'ex gestore autostradale dell'A21 (Autostrade Centro Padane) con l'obiettivo di supportare le amministrazioni locali nella gestione, direzione lavori e pianificazione di opere stradali e di edilizia pubblica, nella manutenzione straordinaria delle strade e nella definizione di progetti di smart road. Un contesto che meglio spiega la volontà di aprire agli enti locali anche le quote sociali.
La Provincia di Brescia e la Provincia di Cremona, che detengono ciascuna il 50 per cento di queste, hanno deliberato un aumento di capitale a 625mila euro, di cui 125mila destinati ai nuovi soci. E c'è già chi si è fatto avanti: il primo Comune ad aderire sarà infatti il camuno Berzo Demo, che ha già deciso di affidare un'importante attività di progettazione e direzione lavori alla società guidata da Fabrizio Scuri, per la quale il 2019 dovrebbe chiudersi con un leggero utile (32mila euro) a fronte di ricavi per 1,17 milioni derivanti per quasi l'80 per cento da direzioni lavori e verifiche tecniche, per il 16 per cento da attività di progettazione e per il 6 da attività innovative.
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