Economia

Centrale del latte: vendite e utile record

L’assemblea dei soci approva il bilancio 2018. Il fatturato cresce a quota 70,6 milioni (+7,87%)
Centrale del Latte -  © www.giornaledibrescia.it
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Negli ultimi dieci anni la Centrale del latte di Brescia è stata protagonista di un apprezzabile percorso di crescita. Nel 2009, la società controllata da Palazzo Loggia vantava un monte vendite di 47,5 milioni di euro, mentre a fine 2018 la stessa voce del Conto economico ha riportato un consolidamento del 48,74% raggiungendo quota 70,64 milioni (+7,87% sul 2017). Lo scorso anno, per farla breve, l’azienda di via Lamarmora ha registrato i miglior risultati di sempre. Anche dal punto di vista dell’utile, pari 3,33 milioni, segnando un +12% rispetto ai dodici mesi precedenti e un +127,5% sul 2009. 

La ricetta. «Di fronte a una costante contrazione del mercato nazionale del latte, tra il 3 e il 4 per cento annuo - commenta il direttore generale Andrea Bartolozzi -, siamo riusciti a incrementare i volumi di vendita grazie all’acquisizione di nuovi clienti. Il 2018 - non nasconde - è stato uno di quegli anni particolarmente buoni in cui fin dall’inizio tutto va secondo programma». Il business del latte rappresenta ancora il 60% dei ricavi della Centrale del Latte (anche nel 2018 ne sono stati lavorati più di 50 milioni di litri), grazie anche all’espansione delle vendite oltre i confini provinciali. «Con la produzione per il private label arriviamo fino alla Basilicata» puntualizza Bartolozzi, introducendo un’altra attività proficua per la società presieduta da Franco Dusina. Le produzioni per i marchi della grande distribuzione, che evidentemente riconoscono l’alta qualità dei prodotti lavorati in Centrale del latte, esprimono in effetti oltre un terzo del fatturato.

A tal proposito non vanno trascurate le produzioni di burro, panna e mascarpone, che anche grazie a strategie commerciali e politiche di contenimento dei costi, hanno mantenuto margini di guadagno di tutto rispetto. In prospettiva, non nasconde il manager, buoni segnali arrivano infine dal comparto Ho.Re.Ca. (hotellerie, restaurant e café), un mercato dove l’azienda bresciana rafforzerà la sua presenza. Sotto la lente. L’ultimo bilancio della società di via Lamarmora si chiude con una crescita delle vendite e con un proporzionale incremento della redditività per merito di un’attenta gestione. Non a caso il Margine operativo lordo (ebitda o utile al lordo di ammortamenti, svalutazioni, interessi e tasse) sale da 5,08 a 6,28 milioni e il Reddito operativo da 3,47 a 4,39 milioni. Buone performance confermate anche dal Roi (Ritorno degli investimenti) pari al 16,86% e dal Ros (Redditività delle vendite) pari al 6,22%. Contenuto l’indice di indebitamento a 0,67: il monte debiti sale da 21,9 a 23 milioni e il patrimonio netto ha seguito lo stesso trend, passando da 17,2 a 18,8 milioni.

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