Economia

Centrale del Latte raddoppia: in uscita 24mila bottiglie all'ora

Il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha inaugurato la nuova linea produttiva della Centrale del Latte di Brescia
CENTRALE, INAUGURATA LA SECONDA LINEA
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Il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha inaugurato ieri la nuova linea produttiva della Centrale del Latte di Brescia. Un investimento da 7,5 milioni di euro che consente di raddoppiare la capacità di imbottigliamento dell’azienda di via Lamarmora.

Martina ha elogiato Brescia e la Centrale in quanto «esempio di collaborazione tra pubblico e privato» e ha fatto capire che il governo non forzerà i Comuni nella cessione di quote delle partecipate che generano guadagni, come è il caso della Centrale, controllata al 52% dalla Loggia. E proprio il sindaco Emilio Del Bono ha parlato di «una giornata da ricordare» per un’azienda che è anche «un punto di riferimento per il mondo dello sport e del sociale».

L’atmosfera ieri era di festa, ma era evidente la fredda distanza tra chi in questi giorni ha polemizzato sull’ingresso (sia pure indiretto) di Granarolo nel capitale azionario. Di fatto alla Centrale, oltre all’azionista maggioranza Comune, coesistono ora due gruppi di soci: uno che fa riferimento a Coldiretti e alla coop emiliana, e un altro che ruota intorno al presidente della Camera di commercio, Giuseppe Ambrosi, ma che è sostenuto anche dal mondo agricolo, sponda Unione agricoltori.

Dopo le polemiche, tra i soci vi è ora una sorta di «pace forzata». Anche perché la Centrale sta andando a gonfie vele. Grazie al nuovo impianto, la capacità di confezionare il latte dell’azienda di via Lamarmora è potenzialmente raddoppiata. La macchina installata consente di far uscire dallo stabilimento 24mila bottiglie all’ora. Gli attuali 30 milioni di litri confezionati ogni anno potranno così raddoppiare, garantendo un ulteriore incremento dei ricavi e della redditività. 

Nel 2014 il fatturato è stato di 58 milioni (cinque anni prima la Centrale era a quota 47). L’utile di esercizio è stato di 2,63 milioni (1,09 nel 2013). E i dati del primo trimestre del 2015, secondo quanto ha fatto capire il presidente Franco Dusina, appena riconfermato alla guida dell’azienda, sono molto positivi.

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