Cenoni e avanzi: un polpettone da mezzo miliardo
Natale e Capodanno hanno lasciato avanzi di panettoni e lenticchie. Teglie di pasta al forno, poi surgelata, e frutta secca nei sacchetti ancora sigillati.
Valgono mezzo miliardo di euro gli avanzi delle feste di fine anno: a stimarlo Coldiretti e Istituto Ixè.
Ma sei italiani su dieci, invece di far finire i resti nel cestino dell’umido, li riutilizzeranno un po’ per la crescente sensibilità verso la riduzione degli sprechi, un po’ per motivi economici, etici ed ambientali.
Ecco allora spuntare sulle tavole polpette o polpettoni a base di carne o pesce, frittate e vellutate. Tiramisù con panettone o pandoro e altro ancora. Sul web, poi, i consigli dei siti specializzati e di blogger per realizzare gustose ricette ispirate alle parsimoniose nonne: come trasformare la frutta secca in torrone o le lenticchie in hamburger.
Recuperare il cibo è una scelta che fa bene all’economia e all’ambiente, continua la Coldiretti. Un dato per tutti. Gli italiani hanno speso il 25% in più rispetto allo scorso anno: 55 milioni le bottiglie di spumante stappate e legumi portafortuna per un valore di 10 milioni cotti per il cenone di San Silvestro.
Il tutto per una cifra che si aggira intorno ai 2,1 miliardi di euro. Insomma: riciclare è d’obbligo.
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