Economia

Cedral Tassoni vola in business con Alitalia

La società di Salò fornirà acqua tonica e soda water alla compagnia aerea
Bottigliette di cedrata Tassoni
Bottigliette di cedrata Tassoni
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Cedral Tassoni indossa le ali e vola in business class grazie all’accordo con Alitalia. A fine dicembre 2019, la storica società salodina (vanta due secoli di storia) si è aggiudicata la gara di fornitura di acqua tonica e soda water indetta da Alitalia, gara grazie alla quale Tassoni fornirà ai viaggiatori della business class due dei suoi fiori all’occhiello: l’acqua tonica Tassoni, appunto, e la soda water, rigorosamente nelle iconiche bottiglie in vetro.

L’accordo, che rimarrà in vigore fino al dicembre 2021, è accolto con grandissima soddisfazione in casa Tassoni. «Siamo davvero orgogliosi di entrare a fare parte della squadra dei prodotti Alitalia - commenta l’ad del gruppo bresciano, Elio Accardo, che prosegue -: sapere che chi vola in classe business potrà trovare le nostre acque sodate ci rende felici. Ma soprattutto sappiamo che renderà più piacevole il viaggio di italiani e stranieri che ogni giorno scelgono la nostra compagnia di bandiera per i loro spostamenti, per affari o per diletto».

Cedral Tassoni nasce nel 1793 a Salò, sulla riva bresciana del Lago di Garda, dove ancora oggi risiedono gli uffici e lo stabilimento produttivo. Partita come Spezieria, dove venivano prodotti liquori a base di cedro, nel corso dei suoi 225 anni di storia l’azienda si evoluta fino a diventare un marchio noto ed evocativo, capace di perdurare al di là delle mode, entrato a far parte dell’immaginario collettivo e del patrimonio culturale italiano. Oggi produce, oltre alla classica Cedrata Tassoni Soda, la cui prima produzione risale agli anni ’50, diverse altre bibite, dalla Tonica Superfine al Fior di Sambuco a Pescamara, bibite innovative e profumate che nascono dall’intuizione di «raccogliere i fiori e frutti e portarli in un bicchiere», oltre a un’ampia linea di sciroppi e spirits.

Nel 2018 (i numeri del 2019 non sono ancora pubblici) il valore della produzione è stato di 9,8 milioni di euro (+1,91%) con il 97% dei ricavi all’estero; l’utile lordo è cresciuto del 28,15%(da 945mila euro a 1,2 milioni) e quello netto è passato da 671 mila euro a 896 mila con una crescita del 33,4%.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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