Cavagna Group accelera sul BioGpl: nel 2021 l’utile balza a 18,8 milioni
Meno di tre mesi fa il gruppo Cavagna aveva ufficializzato la creazione, in partnership con altri quattro player del settore combustibili ed energia, della società italiana Green LG Energy, specializzata nello sviluppo di nuove tecnologie destinate alla produzione e distribuzione di Gpl derivato da fonti rinnovabili.
Ora il progetto fa un altro importante passo in avanti. Il raggruppamento di imprese (accanto a Cavagna ci sono Agn Energia, Beyfin, Gruppo Socogas e Veroniki Holding/Butangas) ha annunciato la firma di un importante accordo strategico con la statunitese BioLpg Llc, società con sede a Washington. Insieme finanzieranno lo sviluppo della tecnologia «Cool Lpg» per produrre BioGpl da fonti rinnovabili. Il sistema «Cool Lpg» può convertire il biogas in BioGpl, combustibile liquido rinnovabile al 100%, che potrà essere utilizzato per cucinare, riscaldare e trasportare.
La strategia
«Siamo convinti che il BioGpl costituisca uno dei più importanti vettori per la transizione energetica - dichiara il ceo di Cavagna Group, Davide Cavagna -. Le nostre tecnologie sono in grado fin d’ora di integrarsi e coadiuvare questa evoluzione, dimostrando che è possibile da subito puntare su un GPL completamente green, capace di conciliare il rispetto ecoambientale e la decarbonizzazione con lo sviluppo, tramite una risorsa efficace di economia circolare».
La partecipazione del gruppo bresciano in Green Lg Energy è strategica. «Intendiamo portare la nostra lunga esperienza e capacità produttive - chiosa il manager bresciano - nel campo delle tecnologie per la regolazione e controllo del Gpl negli ambiti di sviluppo a maggiore vocazione sostenibile». Decarbonizzare. L’obiettivo dei Cavagna è ambizioso: contribuire concretamente alla decarbonizzazione dell’approvvigionamento italiano ed europeo di Gpl. Ed in effetti la produzione di BioGpl verde può essere conveniente su larga scala.
Il gruppo
Cavagna Group è una realtà molto articolata. Il gruppo svolge attività di fusione, stampaggio e lavorazione in genere di ottone e zama; commercializza rubinetti, valvole ed accessori per bombole Gpl, equipaggiamento per serbatoi Gpl ed equipaggiamenti per gas refrigeranti.
Nell’area di consolidamento della holding Parteca fanno parte 17 società, sei con sede in Italia, le altre sparse nel mondo tra Regno Unito, Portogallo, Stati Uniti, Cina, Turchia, Tailandia, Francia, Brasile, Vietnam. Nel 2021 la società ha visto una forte crescita del fatturato consolidato passato da 241,6 milioni del 2020 ai 294,2 milioni del 2021. Un Mol, margine operativo lordo di 36,2 milioni (era di 30,9 milioni). L’esercizio si è chiuso con un utile netto consolidato di 18,8 milioni (l’utile nel 2011 era di 11,4 milioni).
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