Castellini, hub tecnologico con l’acquisizione di Lls e Carbon-Ti
L’obiettivo della famiglia Castellini è ambizioso: creare un hub industriale specializzato nella ricerca, nell’innovazione tecnologica, ma soprattutto in grado di sviluppare eccellenze.
A 75 anni dalla sua fondazione (l’anniversario è stato celebrato la scorsa settimana) il progetto della Castellini Officine Meccaniche prende corpo: lo scorso primo agosto infatti la società guidata da Fiorenzo Castellini (affiancato dai figli Beatrice e Giuseppe) e specializzata in impianti di grandi dimensioni per il settore siderurgico ha messo a segno due acquisizioni di tutto rispetto: la Lls Titanium e la Carbon-Ti, società fondate entrambe da Ennio Pea e con sede proprio a Cazzago San Martino.
La prima realizza componenti di bulloneria (viti, dadi, rondelle, prigionieri, grani e barre filettate) in titanio e leghe di alluminio e acciai speciali. Tra i clienti spiccano realtà dell’automotive (in particolare hypercars) e del racing, quali Pagani, Aprilia Racing, Ducati Motor Holding, Lamborghini Automobili, oltre al settore Aerospaziale e Difesa con Leonardo Spa. Carbon-Ti è invece specializzata nella produzione di componenti per biciclette in fibra di carbonio (tra i suoi clienti c’è anche il team della Uae Pogacar).
La storia
Fondata nel 1949 da nonno Giuseppe Castellini come officina meccanica per la riconversione di residuati bellici per il settore agricolo, nel tempo la società si specializza nella costruzione di macchine per il settore cartotecnico, per l’idroelettrico e per il nucleare. Negli anni Ottanta il salto di qualità sotto la guida del figlio Fiorenzo (sono in quegli anni le acquisizioni di concorrenti come Ronconi e Restellini) che imprime un’accelerazione all’innovazione e alla diversificazione con la creazione di Ttm specializzata i tecnologia Laser (poi ceduta a Bystronic).
Oggi la società è partner strategico di alcuni tra i principali gruppi siderurgici mondiali di laminati piani in acciaio come ArcelorMittal, Marcegaglia, Primetals, ma anche Fincantieri. «In questi anni la passione per l’innovazione tecnologica si è concretizzata nella creazione di Solution Lab - spiega il presidente Fiorenzo Castellini affiancato dai figli Beatrice e Giuseppe -. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di ricerca interno all’azienda, dove un team qualificato sviluppa soluzioni customizzate che sfruttano la tecnologia laser. Va in questa direzione il brevetto in partnership con Fincantieri per la saldatura ad alto spessore: tecnologia che può saldare acciaio di spessore fino a 20 millimetri».
I numeri
Nei giorni scorsi nella sede di Cazzago San Martino la famiglia Castellini ha festeggiato il 75esimo della società. L’evento è stato occasione per inaugurare il nuovo capannone da 8.000 metri quadrati adibito a laboratori di ricerca ed uffici (investimenti di circa 7,5 milioni di euro) che porta così a 30.000 mq gli spazi produttivi all’interno di un complesso industriale di 70mila metri quadri.
Il fatturato nel 2023 è stato pari a 30 milioni di euro, in crescita rispetto ai 24 milioni del 2022 ed i 22 milioni del 2021; l’Ebitda nel 2023 ha superato i 6,3 milioni. Buone le previsioni per l’esercizio 2024 che si chiuderà (in base allo stato di avanzamento delle commesse acquisite) con un fatturato di 38 milioni ed un Ebitda di 6,7 milioni. Numeri che non tengono conto delle acquisizioni messe a segno ad agosto: Lls Titanium e Carbon-Ti nel 2023 hanno chiuso con un fatturato di 3,7 milioni (le previsioni sono di chiudere il 2024 a quota 4,5 milioni).
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Tecnologia & Ambiente
Il futuro è già qui: tutto quello che c’è da sapere su Tecnologia e Ambiente.