Economia

Cassa Padana e Banca Veneta, c'è la fusione

Cassa Padana e Banca Veneta 1896 si sono dette sì. Domenica le assemblee delle due Banche hanno dato l'ok alla fusione.
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Cassa Padana e Banca Veneta 1896 si sono dette sì. Domenica le assemblee delle due Banche di credito cooperativo, riunitesi nelle rispettive sedi (Legnago per la banca veronese e Leno per la bresciana) hanno dato l'ok alla fusione. Entrambe all'unanimità.

Con il disco verde l'istituto con sede a Leno diviene la seconda Bcc d'Italia e la prima in Lombardia per numero di filiali. Ora Cassa Padana conta 61 sportelli sparsi in numerose province: da Brescia a Cremona, da Mantova a Ferrara.

L'assemblea di Cassa Padana ha quindi approvato all'unanimità (1.400 i soci presenti) il progetto di fusione con Banca Veneta 1896. E lo stesso ha fatto l'assise «gemella» di Banca Veneta 1896.

Cassa Padana ha attualmente in corso un altro progetto di fusione, quello con la Bcc della Valtrompia, perseguendo i medesimi obiettivi e modalità organizzative del piano approvato domenica. Dopo l'ok dei due consigli di amministrazione, l'iter procedurale prevede l'esame da parte della Banca d'Italia e la successiva valutazione delle assemblee dei soci che, con ogni probabilità, si riuniranno sul finire della primavera.

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