Case in legno: come demolirle e ricostruirle con il Superbonus
Le case in legno sono il fondamento della proposta della bioedilizia. Da qualche anno sono in continuo sviluppo tecnico e di crescita sul mercato. Alle case in legno il superbonus del 110% ha dedicato un capitolo specifico, con cui si potrà godere delle importanti detrazioni fiscali sulle spese sostenute - anche in questo caso - per lavori che migliorano efficienza energetica e resistenza antisismica. Per rientrare nei vantaggi garantiti dal decreto Rilancio non è però sufficiente costruire una nuova casa in legno.
«La normativa - come spiega Elisabetta Bombana, dottore commercialista di Brescia - stabilisce che la casa in legno deve essere fatta a seguito della demolizione di un edificio già presente, piccolo o grande che sia, quindi con demolizione e ricostruzione. Uno dei passaggi più importanti discussi negli ultimi mesi è stata la possibilità di ampliare i volumi precedentemente presenti realizzando la nuova casa in legno. A questo proposito - continua la commercialista - il Decreto semplificazioni - all’articolo 3, comma 1, lettera d del Dpr 380 - ha chiarito che demolizione e ricostruzione sono a tutti gli effetti interventi di ristrutturazione edilizia, anche quando l’edificio viene ricostruito con diversi sagoma, prospetti, sedime, e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l’installazione di impianti tecnologici, e per l’efficientamento energetico».
Se ne deduce che la combinazione tra il Decreto semplificazioni e il decreto Rilancio garantisca l’agevolazione al 110% anche per spese collegate all’ampliamento volumetrico. Questa tesi è stata confermata con la risposta numero 11 del 7 gennaio 2021 dell’Agenzia delle entrate. La stessa Agenzia ha anche sottolineato l’importanza del corretto inquadramento amministrativo dell’intervento, aggiungendo che «laddove l’intervento di demolizione e ricostruzione rientri tra quelli di ristrutturazione edilizia (normati dal citato articolo 3, comma 1, lettera d, del Dpr numero 380 del 2001) e vengano effettuati interventi rientranti nel superbonus, o di recupero del patrimonio edilizio trattati all'articolo 16-bis del Tuir, gli interessati ai lavori potranno fruire delle agevolazioni», naturalmente «nel rispetto di ogni altra condizione richiesta dalle normative degli enti, e fermo restando l'effettuazione di ogni adempimento stabilito».
In conclusione, la demolizione e la ricostruzione che prevedono un’ampliamento volumetrico dell’edificio già presente al momento del via ai lavori di riqualificazione, rientrano integralmente nel superbonus 110%, anche per le spese relative all’ampliamento, ma solo se l’opportuno titolo abilitativo inquadra l’intervento come «ristrutturazione edilizia». La casa in legno è un habitat moderno ed eco-compatibile che garantisce molti vantaggi, sia nella sua realizzazione, sia per i comfort dell’abitare in un ambiente naturalmente più tiepido, asciutto e ovattato rispetto a quello fatto di cemento e piastrelle. La casa in legno ha una costruzione più rapida di quella tradizionale. Dopo il progetto, tra realizzazione delle parti e montaggio sul posto, si arriva alle chiavi in mano in massimo sei mesi. Particolarmente degne di essere ricordate sono le prestazioni energetiche e il rispetto dell’ambiente garantito dalla minor quantità di emissioni gassose.
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