Economia

Carpenterie metalliche, investimenti e innovazione sostenibile

Gli investimenti spinti dal Pnrr rivoluzionano il settore: tecnologie avanzate, sostenibilità e crescita nei segmenti non residenziali e infrastrutture
Secondo l’Ufficio Studi economici di Unicmi, il comparto delle costruzioni metalliche ha sfiorato i 3 miliardi di fatturato
Secondo l’Ufficio Studi economici di Unicmi, il comparto delle costruzioni metalliche ha sfiorato i 3 miliardi di fatturato
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In base all’analisi elaborata dall’Ufficio Studi Economici Unicmi (www.unicmi.it) sul mercato delle costruzioni metalliche in Italia, il segmento delle costruzioni non residenziali ha mostrato un trend di crescita importante, con investimenti pari a 60,4 miliardi di euro nel 2023 e previsti in aumento fino a 62,7 miliardi di euro nel 2024. Questo rappresenta un incremento rispettivamente del 6,8% nel 2023 e del 3,9% nel 2024.

Anche il segmento delle infrastrutture evidenzia tassi di crescita sostenuti, trainati in gran parte dalle opere legate al Pnrr: gli investimenti nelle infrastrutture sono cresciuti fino a 29,7 miliardi di euro nel 2023, con previsioni di crescita che toccano 32,1 miliardi di euro nel 2024, con un tasso di crescita del 12% nel 2023 e del 10% nel 2024.

Il mercato delle costruzioni metalliche ha sfiorato i 3 miliardi di euro di ricavi lo scorso anno, con una previsione di crescita che raggiungerà 3,38 miliardi di euro nel 2025. Se si osservano i principali segmenti, la domanda di costruzioni metalliche nel settore delle infrastrutture ha raggiunto 1,78 miliardi di euro nel 2023, con la previsione di superare i 2 miliardi nel 2024 e nel 2025.

Il segmento non residenziale, incluso il terziario avanzato e la logistica, ha visto una domanda di 1,2 miliardi di euro nel 2023 e si prevede che superi i 1,5 miliardi di euro nel 2024. In termini di evoluzione della domanda, si nota che il peso delle costruzioni metalliche per infrastrutture sta progressivamente aumentando, passando dal 54% del totale nel 2019 ad oltre il 60% previsto per il 2025, per effetto degli ingenti investimenti pubblici in corso e di quelli programmati nel prossimo biennio.

Il punto

Va abbandonato il ricordo della «vecchia» carpenteria. Oggi, le aziende operanti in questo comparto impiegano metodi di produzione più puliti ed efficienti. Inoltre, l’adozione di macchine a controllo numerico computerizzato (Cnc), stampa 3D e robotica per le operazioni taglio, saldatura e l’assemblaggio dei metalli, ha portato a una precisione senza precedenti, permettendo nel contempo di ridurre gli scarti e massimizzare l’utilizzo delle risorse.

Pnrr

Il Pnrr ha portato una sorta di «rivoluzione» per le aziende della carpenteria metallica, incentivandole ad abbracciare tecnologie all’avanguardia e pratiche sostenibili. In effetti, questo che è settore cruciale per la costruzione di infrastrutture, sta vivendo una trasformazione senza precedenti sospinta dal vento dell’innovazione e della sostenibilità.

Grazie a finanziamenti mirati, il Piano nazionale di ripresa e resilienza sta dando nuovo impulso alle aziende per adottare soluzioni e tecnologie innovative, che vanno dall’automazione robotica alla digitalizzazione nella gestione dei processi. Inoltre, il Piano presenta una sfida alle medesime aziende in termini di sostenibilità, mettendole davanti alla responsabilità di operare per la riduzione dell’impatto ambientale, utilizzando materiali ecologicamente compatibili e processi a basso consumo energetico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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