Caro energia, la Cartiera di Toscolano si ferma per dieci giorni
Fa effetto vederli passeggiare con moglie e figli o insieme ai colleghi, in piccoli gruppi, sul lungolago. Un fine settimana inconsueto per gli oltre 200 operai e tecnici, dipendenti della Cartiera di Toscolano (Gruppo Burgo) costretti a 10 giorni di stop forzato.
Il lavoro in cartiera - 217 dipendenti - riprenderà il 26 settembre. Si spera con meno preoccupazioni legate al futuro incerto, a causa dell’impennata dei costi di produzione per l’aumento vertiginoso delle bollette. Al momento l’azienda gardesana non preannuncia prossimi stop. Tutto però dipenderà dal caro bollette e dagli aiuti che potrebbero giungere alle imprese, a meno di un improbabile ritorno alla normalità per quanto riguarda le tariffe.
Intanto gli operai sono spaesati per queste «ferie» - se vogliamo chiamarle così - inattese. Un periodo di stop forzato, non preventivato dalla maggioranza dei lavoratori. Chi ha moglie o marito occupati nel settore turistico gardesano aveva già preventivato una vacanza a ottobre dove ancora fa caldo. O la gita nell’entroterra gardesano alla ricerca di funghi. Ora però tutto verrà ripensato.I dirigenti del Gruppo Burgo, dopo l’analisi dei costi di produzione, la scorsa settimana hanno deciso lo stop temporaneo, con l’attivazione della cassa integrazione, negli stabilimenti. A causa - ha motivato l’azienda con una nota- «dell’aumento consistente e imprevedibile dei costi dell’energia» afferma l’azienda.
La decisione
Confermata la sospensione delle attività (giovedì si è tenuta un’assembea in fabbrica anche a Toscolano) allo stabilimento di Tolmezzo (Udine) dal 5 settembre al 2 ottobre; a Mignagola (Treviso) dal 16 al 25 settembre e, come si vociferava ormai da giorni, anche a Toscolano dal 17 al 26 settembre. È stata confermata l’apertura della procedura di cassa integrazione nelle tre cartiere. A Toscolano la cig coinvolgerà 217 dipendenti. Solo una decina saranno in fabbrica per la manutenzione degli impianti.
Durante l’assemblea di giovedì l’azienda ha rassicurato le maestranze: verrà limitato, con lavori di manutenzioni o l’utilizzo del monte ferie, l’impatto della cassa integrazione sul personale. A chi chiede come sarà il futuro la dirigenza Burgo è stata rassicurante. Negli ultimi due anni sono state assunte a Toscolano 29 persone: 16 nel 2021 e 13 quest’anno e ne sono previste altre. E sul perché dello stop alla produzione di carte speciali e per alimenti l’azienda spiega che «iI costi sono diventati insostenibili: si è passati dai circa 25 euro al megawattora del 2021 ai 190 di oggi».
Intanto è programmata un’assemblea entro fine mese a Vicenza. Si spera che nel frattempo il prezzo dell’energia cali o si trovino accordi per tutelare le imprese.
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