Economia

Caro energia, il ministro Franco: «Bolletta del Paese potrebbe salire fino a 100 miliardi»

In mattinata il Presidente della Repubblica Mattarella aveva parlato della necessità di una risposta della Ue
Bolletta... sul gas - © www.giornaledibrescia.it
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Con una bolletta del Paese che potrebbe «salire fino a 100 miliardi» il ministro dell'Economia Daniele Franco vede «prospettive problematiche nell'immediato», ma prevede «anche quest'anno» di «ridurre il rapporto tra debito e prodotto di alcuni punti percentuali». È il messaggio che ha
lanciato nel suo ultimo incontro con gli imprenditori a conclusione della seconda giornata del Forum Ambrosetti di Cernobbio, iniziata stamane con le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Anche nel Bresciano, Confindustria e i sindacati hanno deciso di avviare un tavolo di monitoraggio del caro energia che minaccia di avere ricadute pesanti sulla realtà produttiva locale (e non solo).

Il titolare del dicastero dell'Economia prosegue: «Avessimo un debito più basso avremmo sicuramente più margini di manovra. E per riacquisire questi margini è bene che la riduzione del debito prosegua». Secondo il Ministro «gli indicatori congiunturali volgono per l'immediato al ribasso, già a giugno c'è un cedimento della produzione industriale e un tasso d'inflazione in aumento all'8,4%». A Quanto al gas, «se si guarda alla bolletta energetica del Paese, cioè quanto costano le importazioni nette di energia, vediamo che nel 2021 era di 43 miliardi e nel 2022 potrebbe salire a 100 miliardi».

«Un aumento di 60 miliardi - prosegue - significa circa 3 punti di Pil e vuol dire un deflusso di risorse dall'Italia verso l'estero». Un tema, quello dell'energia, su cui il Governo interverrà «la prossima settimana con un decreto legge», anche se «inseguire» l'aumento dei prezzi non basta più perché «il punto importante è ridurre il prezzo», facendo anche leva sul ruolo del Ttf (la Borsa del gas di Amsterdam). Da qui la necessità di proseguire con il Pnrr, come indicato anche dal Capo dello Stato. «I costi di produzione delle opere -indica Franco - stanno salendo e dovremo trovare modalità di finanziamento per poter costruire tutte le opere previste». Ma «completare la costruzione del Pnrr è fondamentale». 

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