Carnevali giunge al capolinea: da oggi tutti i negozi chiusi
Da oggi luci spente e negozi chiusi. La società per azioni Carnevali, in liquidazione da fine settembre, è giunta al capolinea. I legali della storica azienda bresciana attiva nel settore dell’abbigliamento hanno depositato i libri in Tribunale e richiesto il fallimento «in proprio».
La domanda è stata accolta dai magistrati di via Gambara, che hanno affidato la procedura al professionista Ferruccio Gasparini. Lo stesso curatore fallimentare ha comunicato la notizia agli oltre cento lavoratori della Carnevali nel tardo pomeriggio di ieri.
Sono attualmente quattro i punti vendita con questa insegna e si trovano in via Cefalonia, a Brescia; al centro commerciale Il Leone di Lonato; a Le Porte Franche di Erbusco e a Curno, in provincia di Bergamo. La Carnevali spa è controllata al 100% dalla Gruppo Bani Carnevali, che a sua volta fa riferimento ai fratelli Federico e Francesco Bani.
Colpita, come molti altri negozi della provincia dalla crisi, la famiglia Bani ha provato in diversi modi a rilanciare la società. Di fronte a pesanti difficoltà finanziarie, nella primavera dello scorso anno la Carnevali ha intrapreso la via del concordato con la formula della «continuità aziendale». In conseguenza ad alcune variazioni subite dallo stesso progetto finanziario, però, i togati bresciani non hanno omologato il concordato della Carnevali. E nella seconda parte di settembre si è registrata la messa in liquidazione sia della stessa società sia della controllante Gruppo Bani Carnevali. Era solo la penultima tappa di un percorso destinato a concludersi con la sentenza pubblicata ieri al Palagiustizia.
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