Carnevali chiude i due negozi: 30 dipendenti a rischio
Procedura di mobilità in vista per i 30 dipendenti della Carnevali spa, dopo il licenziamento collettivo «inevitabile» delle ultime ore dovuto alla chiusura dei due negozi di via Cefalonia (16 dipendenti) e del centro commerciale Leone di Lonato del Garda (14 dipendenti).
Nelle ultime ore l’azienda - un marchio storico presente a Brescia dal 1940 - ha chiesto un incontro alle parti sociali per trovare un accordo rapido e mettere fine alle perdite di bilancio. Fonti sindacali riferiscono che «i lavoratori dei due punti vendita bresciani non potranno godere della cassa integrazione ma della Naspi, ammortizzatore che raggiunge il tetto dei due anni partendo dal 75% dello stipendio per chi ha lavorato negli ultimi quattro anni, ma che si dimezza comunque in proporzione al periodo recente lavorato» (per chi ha accumulato due anni i mesi saranno 12).
Durato quindi meno di un anno il tentativo di rilancio cinese di Sandro Chen Wen Xu e della Aumai, che dopo il primo fallimento del 2017 ne avevano acquistato il 100% delle azioni. Nel corso dell’anno però l’andamento non era stato soddisfacente come preventivato dal business plan e la maggioranza delle azioni era stata ceduta a Homps srl, una controllata della finanziaria Capital Investiment Trust. Ad affossare la ripartenza sarebbe stata una combinazione di fattori, partendo dalla crisi del settore per arrivare ai problemi ad accaparrarsi i marchi preferiti e più vantaggiosi, senza dimenticare i costi di gestione della struttura.
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