Economia

Caos in Egitto, timori per le aziende bresciane

Apprensione nello stabilimento Filmar di Borg El Arab: impossibile fare tre turni. Beretta: persa una commessa da 8 milioni.
AA

La situazione in Egitto resta di piena emergenza, ed è difficile immaginare quando tutto tornerà alla normalità. Il caos ha inevitabili ripercussioni anche sul piano economico, generando preoccupazione tra gli imprenditori  bresciani operativi sul territorio.

La Filmar di Erbusco (industria tessile) opera con l’Egitto dal 1983. Nel 2009 l’azienda della famiglia Marzoli ha inaugurato a Borg El Arab, a 70 km da Alessandria, uno stabilimento produttivo che oggi dà lavoro a 300 addetti (la Filmar Nile Textile). Proprio in questi mesi sono in corso i lavori per il raddoppio del sito egiziano.

La produzione sta continuando, ma un ostacolo è già sorto. Il  coprifuocoha costretto l'azionda a sospendere la produzione su tre turni.

Il colpo di Stato al Cairo ha invece fatto saltare un’importante commessa per la Beretta di Gardone Valtrompia, unica azienda armiera bresciana che commercia abitualmente con l’Egitto. L'industria stava concludendo col governo deposto un contratto per una fornitura del valore di 8 milioni circa: ora è tutto fermo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato