Canone Rai: esenzione ampliata, ma attenzione alla scadenza
I 90 euro all'anno li devono pagare tutti coloro che hanno «uno o più apparecchi atti a adattabili alla ricezione dei programmi televisivi». Una tassa, il canone Rai, che deve versare ogni famiglia anagrafica, nella bolletta dell'energia elettrica, una sola volta l'anno. Ma ci sono delle eccezioni: le cosiddette esenzioni.
Ma non è un obbligo per alcune categorie; la richiesta però va presentata entro il 31 gennaio. L'esenzione non è quindi automatica.
I documenti si trovano online sul sito dell'Agenzia delle Entrate, ci si può rivolgere al Caf o agli studi di commercialisti. La richiesta va poi inviata tramite raccomandata (Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino) oppure via pec.
Prima di tutto è prevista l’esenzione per tutti i titolari un’utenza elettrica che però non siano in possesso di una tv nell'abitazione in cui è attiva l'utenza a suo nome.
Non solo, sono esentati dal pagamento anche: le persone con più di 75 anni e reddito non superiore a 8mila euro (lil nuovo decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale); gli invalidi civili degenti in casa di riposo, gli agenti diplomatici e consolari, i rivenditori ed i negozi in cui si riparano tv.
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