Camere di Commercio, Brescia apre ponti commerciali con 63 Paesi
Reduce dall’anno di Brescia Bergamo Capitali della Cultura, la nostra città si prepara ad ospitare un altro evento di caratura internazionale. Dal 21 al 25 giugno prossimi, infatti, Brescia darà asilo alla «Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’estero», evento organizzato dall’istituto camerale di via Einaudi in collaborazione con Pro Brixia, Assocamerestero e Unioncamere.
La kermesse, che approda nella nostra provincia per la prima volta, mira a creare un ponte di doppio interscambio: da un lato, dando nuovi orizzonti alle imprese locali che volessero affacciarsi sui mercati internazionali; dall’altro, rendendo il territorio turisticamente attrattivo dal punto di vista congressuale e di business oltre che culturale.
«Sarà un’occasione straordinaria per mettere Brescia al centro dell’attenzione internazionale e per offrire alle nostre pmi la possibilità di entrare in contatto con operatori economici provenienti da tutto il mondo ed attivi nei più disparati settori, con la prospettiva di avviare o consolidare rapporti commerciali internazionali», spiega il presidente della Camera di Commercio di Brescia, Roberto Saccone, che sottolinea come l’opportunità di ospitare un rilevante numero di persone provenienti da diverse nazioni consentirà alla nostra provincia di consolidare la sua immagine turistica e di offrire «un’ulteriore opportunità di crescita a tutto l’indotto che ruoterà attorno all’organizzazione dell’evento, servizi d’accoglienza in primis».
I numeri
Un concetto ribadito anche dall’assessore comunale con delega alle Attività Produttive e al Turismo Andrea Poli, che indugia proprio sul «perfetto inserimento dell’evento all’interno della città e del suo territorio». Del resto, i numeri della rete dell’associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, nota anche con l’acronimo Ccie, sono tutt’altro che da poco. Come spiega Mario Pozza, presidente di Assocamerestero, oggi il network raccoglie 86 Camere in 63 Paesi e 5 continenti diversi, con oltre 20mila associati (di cui l’88% aziende locali) ed un business complessivo che si aggira intorno ai 300 mila contatti d’affari.
«Questo evento rappresenta per la nostra rete un’occasione unica per conoscere dal vivo la realtà economica di questo territorio così ricco di imprese competitive, innovative e già in parte attive sui mercati esteri - dice Pozza -. Il nostro ruolo è non solo di supportare le pmi intenzionate ad affacciarsi all’estero, ma anche di orientare le imprese già export oriented a posizionarsi stabilmente sui mercati internazionali».
Incubatore di relazioni
La convention organizzata a BrixiaExpo, sarà un incubatore di relazioni e nuovi progetti, con incontri bilaterali ad hoc organizzati tra le Ccei e le aziende del territorio, convegni e visite guidate nei luoghi più suggestivi della provincia. Il tutto preceduto da una serie di «appuntamenti di avvicinamento e preparazione che - spiega il dg Massimo Ziletti – verranno organizzati tra aprile e maggio sia sulla base dei desiderata delle aziende del territorio che di una prima verifica con le Ccie su potenziali opportunità».
Tra i Paesi maggiormente attrattivi per le imprese bresciane, spiccano Svizzera, Francia e Germania per l’Europa; Egitto, Tunisia e EAU per il bacino del mediterraneo e la penisola arabica; il Sudafrica per il continente africano; Singapore e Sud-est asiatico per l’Asia e Stati Uniti, Messico e Brasile per il continente americano. «Realtà che parlano italiano, ma sanno tradurlo in 63 linguaggi diversi, adattandolo alle imprese», conclude il segretario di Assocamerestero Domenico Mauriello.
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