Camera di Commercio, «le imprese in un’epoca diversa rispetto a 5 anni fa»

Angela Dessì
Presentato il bilancio di fine mandato del quinquennio 2019/2024: per le aziende stanziati 66 milioni di euro, stabili gli iscritti. Roberto Saccone va verso la riconferma come presidente
Camera di Commercio, bilancio di fine mandato
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Alla vigilia del rinnovo del consiglio e dei vertici, la Camera di Commercio di Brescia presenta il tradizionale bilancio di fine mandato per il quinquennio 2019/2024 improntato alla resilienza e alla capacità di trasformazione. Ma senza penalizzare le imprese.

Pandemia e trasformazioni

«Si può dire che il mandato di questo consiglio sia cominciato in un'epoca e sia finito in un'altra», spiega il presidente dell’istituto camerale di via Einaudi, Roberto Saccone, che chiama in causa da un lato la pandemia che ha paralizzato il mondo e dall’altro le molteplici trasformazioni che lo stanno accompagnando in questi ultimi anni, complici la transazione energetica, gli scenari geopolitici incerti e la crisi della Germania.

Tuttavia, la Camera di Brescia non solo ha mantenuto i conti in ordine, ma è riuscita a sostenere e promuovere l’economia provinciale. A dirlo sono i numeri, che mostrano chiaramente come il risultato d’esercizio, dopo i due anni difficili del Covid, sia tornato ampiamente positivo già nel 2023 (6,11 milioni di euro sui 487.903 euro del 2022 ed i valori negativi del 2020 e 2021), e come le imprese, nonostante le alterne vicende vissute dal territorio, siano rimaste stabili sul 2019 (oltre 117 mila).

Avanzi straordinari

«Se nel 2020-21 abbiamo usato le riserve camerali accantonate per sostenere le misure emergenziali, il 2023 ha realizzato avanzi straordinari che di fatto hanno compensato quanto speso ma anche permesso di ricostruire la solidità della Camera, senza però rinunciare ad allocare risorse per le imprese», dettaglia il direttore generale Fabio Ziletti che chiama in causa da un lato la capacità di «risparmiare» e dall’altra quella di «trasformare le criticità in opportunità», come per esempio per la tecnologia.

Numeri alla mano, tra il 2019 ed il 2023 l’istituto di via Einaudi ha messo sul piatto per la promozione economica oltre 66 milioni di euro, con una media annuale di 13 milioni e con un incremento del 66,7% rispetto al precedente mandato. Le risorse sono state utilizzate per la promozione del territorio come per l’innovazione, l’internazionalizzazione, la formazione e l’accesso al credito.

Significative anche le azioni svolte per combattere il mismatch tra domanda e offerta di lavoro (con progetti di sostegno all'orientamento, nuovi percorsi formativi ITS, oltre che con la fiera Domani Lavoro) e per il rilancio di Brixia Forum, che ha visto una notevole crescita della sua attività (nel 2023 ha fatturato 5,1 mln di euro), con l'organizzazione di eventi fieristici e culturali tra cui Futura Expo, fiore all’occhiello dell’attività camerale sul fronte delle sostenibilità.

Ai primi posti in Italia

«Grazie alla quantità e qualità delle proprie iniziative – conclude Saccone – la Camera di Commercio di Brescia ha rafforzato il suo ruolo anche nel sistema camerale nazionale, posizionandosi nelle prime posizioni nelle classifiche degli indicatori di efficacia, a dimostrazione del fatto che è un istituto attivo sia sotto il profilo economico che progettuale».

Se si guarda infatti al cosiddetto «ritorno alle imprese», vale a dire il valore medio restituito alle associate mediante le politiche camerali, quello bresciano risulta superiore non solo al diritto annuale versato ma anche alla media dei cluster di riferimento. Ora si apre ufficialmente la partita per il nuovo mandato quinquennale, ma la riconferma di Saccone al vertice pare essere quasi certa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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