Economia

Camera di Commercio, in cassa ci sono 5 milioni di euro

Il bilancio 2017 si è chiuso con un avanzo di oltre 5 milioni di euro che ancor oggi non si possono utilizzare
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La Camera di Commercio di Brescia ha chiuso il bilancio 2017 trovandosi in cassa un avanzo di oltre 5 milioni di euro che ancor oggi non può utilizzare. Un tesoretto, come ha spiegato il presidente Giuseppe Ambrosi, generato «dalla mancanza di precisi indirizzi governativi circa la possibilità, per le Camere di Commercio, di impiegare le risorse già stanziate per il sostegno all'accesso al credito delle imprese».

Il 2017, in effetti, è stato un anno anomalo per il sistema camerale italiano. Solo lo scorso febbraio il ministro Carlo Calenda ha firmato il decreto che rimette in moto la riforma delle Camere di Commercio voluta dal governo Renzi, ma inevitabilmente la situazione di stallo che si è riscontrata per perecchi mesi ha creato non pochi disagi agli amministratori pubblici. Come nel caso dell'ente di via Einaudi.

«Abbiamo già avviato un confronto con le competenti autorità ministeriali per concordare una nuova impostazione degli strumenti di supporto alle imprese in tema di accesso al credito - assicura Ambrosi -, al fine di riattivarsi nel corso del 2018». I fatidici 5 milioni depositati nelle casse di via Einaudi, quindi, non andranno persi. Bensì andranno a gonfiare il budget di spesa dell'ente camerale di Brescia nel 2018.

 

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