Camera Commercio oltre 14 milioni per contrastare pandemia e crisi
Pandemia e crisi non fermano l’impegno per il territorio della Camera di Commercio di Brescia, che nel 2021 ha messo sul piatto 14,2 milioni di euro di interventi per la promozione economica. A evidenziarlo è il bilancio d’esercizio al 31 dicembre scorso, approvato all’unanimità l’altro ieri dal Consiglio dell’ente. Numeri alla mano, l’istituto camerale di via Einaudi nel 2021 ha registrato proventi complessivi per 23 milioni di euro, con un disavanzo di 2,4 milioni finanziato però con gli «avanzi» degli esercizi precedenti.
«Sono molto soddisfatto di questo bilancio, perché siamo riusciti a mettere in conto più di 14 milioni di interventi per la promozione dell’economia del territorio ricorrendo alle riserve per soli 2 milioni», commenta il presidente della Camera di Commercio, Roberto Saccone, che fa l’esempio del «fieno in cascina», messo via negli anni migliori per far fronte a quelli che potrebbero essere tempi più difficili.
Il punto
Nel dettaglio, dei 14,2 milioni di finanziamenti erogati, 3,7 milioni sono andati al sostegno al credito, 3,6 all’innovazione, 3,4 alla promozione del territorio, 1,5 alla formazione professionale ed il restante milione a interventi a favore dell’internazionalizzazione delle imprese. Solo nel 2020 la cifra messa in campo per sostenere l'economia era stata maggiore (oltre 16 milioni) mentre nel 2019 era stata di circa 12 e nel 2018 di 9,4.
«Dal bilancio - aggiunge Saccone - si vede chiaramente come la Camera di Commercio abbia inteso, anche nel corso del 2021, accompagnare le imprese in una delicata fase di ripartenza dopo il lungo periodo di crisi indotto dall'emergenza sanitaria. Di particolare rilievo - prosegue - il sostegno ai percorsi finalizzati a traguardare le Pmi verso obiettivi di sviluppo e innovazione sostenibile, un elemento essenziale per la loro competitività nell’immediato futuro». Sul versante dei contributi alle imprese che hanno presentato specifica istanza a valere sui bandi camerali, il 2021 ha fatto registrare erogazioni per un importo complessivo di 16,9 milioni di euro: le imprese beneficiare sono state 4.263 (con un importo medio a impresa di 3.985 euro).
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Guardando invece alle entrate, invece, si nota come la parte del leone la giochi sempre quella derivante dal diritto annuale, principale fonte di finanziamento, che ammonta a 12 milioni di euro, mentre i diritti di segreteria (che costituiscono la seconda voce di finanziamento camerale) sono stati pari a 7 milioni, in lieve aumento rispetto all’anno precedente. Riguardo alle spese di funzionamento si evidenziano costi per circa 0,9 milioni (erano 1.028 nel 2020, con una riduzione pari al 6%), mentre quelli sostenuti per il personale ammontano a 5,9 contro i 5,69 del 2020.
In questo caso, evidenzia il conto economico, il 2021 presenta un saldo di -2 unità di personale (3 uscite nel corso dell’anno e 1 ingresso di una unità di personale ausiliario dal 1 febbraio), ma tiene conto dell'aumento del coefficiente di rivalutazione del Tfr (passato da 1,5% a 4,36%) degli accantonamenti per aumenti contrattuali secondo le indicazioni Me. La Camera di Commercio di Brescia, infine, lo scorso anno ha versato per imposte e tasse oltre 0,5 milioni, mentre 1,2 milioni sono andati al sistema camerale nazionale e regionale.
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