Calano le assunzioni: il mercato del lavoro non riparte
Calano le assunzioni, l'industria soffre e il mercato del lavoro non riparte. Lo dicono i dati relativi al primo trimestre 2016 raccolti e analizzati dal Centro studi di Aib. Nonostante il raffronto con il 2015 sia reso anomalo dagli sgravi in atto l'anno scorso per l'intervento governativo, quello che è emerso desta preoccupazione.
Rispetto ai primi tre mesi del 2015, quest'anno i contratti d'ingresso al lavoro a tempo indeterminato sono calati complessivamente del 22,3%, scendendo a circa 9mila. Il calo più significativo si è registrato nell'industria dove, rispetto ai 12 mesi precedenti, i mancati ingressi hanno toccato il 41,8%. Trend meno marcato ma comunque negativo per le costruzioni, -19,8%, e per commercio e servizi, -19,8%. In salita solo l'agricoltura, che ha fatto segnare un +5% ma ha numeri decisamente marginali.
Le difficoltà del 2016 emergono evidenti anche nel confronto con il 2014, in cui come quest'anno il governo non aveva incentivato le assunzioni sgravandone i costi. Complessivamente rispetto al primo trimestre 2014 si contano passi indietro per l'11%, con il picco negativo ancora nell'industria, dove le assunzioni sono calate di poco meno del 30%.
Le nostre imprese continuano a godere di un cambio con il dollaro favorevole e per questo chi esporta sta lavorando ancora bene. Per gli altri la situazione è di stallo e della crescita non c'è traccia.
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