Caffaro, ambiente e lavoro legati a doppio filo
Sono i 35 operai rimasti a mantenere in funzione la barriera idraulica che impedisce al cocktail di veleni di finire nella falda.
CAFFARO, AMBIENTE E LAVORO
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Difesa del lavoro e dell'ambiente. Dopo l'inchiesta della Procura che ha sequestrato la Caffaro, oggi c'è molta incertezza per il futuro dei lavoratori, 35 gli operai rimasti perchè una ventina in questi mesi è riuscita a ricollocarsi, ma anche per la salvaguardia ambientale del sito. Sono infatti loro a mantenere in funzione la barriera idraulica che impedisce al cocktail di veleni di finire nella falda.
L'azienda aveva già comunicato l'addio alla città dal 1° aprile, ma senza i vertici finiti nelle maglie della giustizia, per quanto ancora e a quali condizioni i lavoratori potranno continuare a operare sul sito?Da un anno e mezzo gli operai chiedono un incontro al Ministero dello Sviluppo economico, ma senza successo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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