Economia

Brutte notizie per i 35enni: la pensione (povera) arriva tardi

La stima è stata effettuata dall'Inps su un campione di 5mila lavoratori nati negli anni Ottanta: ecco la proiezione
Inps (simbolica)
Inps (simbolica)
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Lavoreranno fino a 70 anni almeno, ma in media percepiranno una pensione inferiore del 25% rispetto a quella dei genitori. Sono brutte notizie per i 35enni di oggi quelle comunicate nelle scorse ore dal presidente dell’Inps Tito Boeri.

La stima deriva da una simulazione effettuata su un campione di 5mila lavoratori nati negli anni Ottanta e i risultati non lasciano spazio all’ottimismo.

Le proiezioni non sorprendono i patronati. Anzi, secondo la direttrice del patronato Acli di via Corsica Rita Tagassini sarebbero addirittura ottimistiche. Il problema, infatti, è che il lavoro è poco e precario, e con il sistema contributivo le pensioni ne risentono.

In questo quadro il ricorso alla previdenza complementare assume un’importanza sempre più strategica, anche se in pochi ci stanno pensando. Su 12.500 richieste di informazioni al patronato Acli di via Corsica dall’inizio dell’anno solo cinque hanno riguardato l’integrazione pensionistica. 

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