Economia

«Brescia tiene, ma nelle aziende cala la fiducia»

Saccone (Camera di Commercio): «Notevole incertezza sugli sviluppi futuri»
La Camera di Commercio di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
La Camera di Commercio di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Nel primo trimestre 2022 l’economia bresciana tiene, ma non sconfigge le incertezze. A dirlo è la consueta indagine congiunturale elaborata dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Brescia su dati Unioncamere Lombardia, che palesa come la produzione industriale bresciana tra gennaio e marzo abbia segnato una variazione positiva rispetto al quarto trimestre del 2021 del +1,1%, mentre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (tendenziale) segna un +11,6%.

Il risultato è migliore della dinamica regionale, dove la variazione su base annua è stata pari a un +10,7% mentre la variazione rispetto al trimestre precedente (+1,8%) si attesta su valori leggermente inferiori. Fanno ancora da traino alla dinamica produttiva gli ordini esteri cresciuti del 3,7% rispetto al trimestre precedente, con la domanda interna che cresce del 2,3%, anche se l’intensità della crescita per entrambe le componenti rallenta sul trimestre precedente.

Tutti i settori nell’industria registrano un recupero consistente sul primo trimestre 2021: incrementi tendenziali sopra la media segnano la Meccanica (16,2%), e la Carta-Stampa (13,7%).

Positiva ma sotto la media la dinamica dei Minerali non metalliferi ( 9%), della gomma-plastica (8,9%), degli alimentari (7,8%), dei mezzi di trasporto (5,1%) e della Siderurgia (5,1%). L’occupazione per l’industria presenta un saldo positivo (+0,7%) e si mantiene stabile il ricorso alla Cig. Anche il quadro congiunturale dell’artigianato manifatturiero bresciano è positivo, con la produzione artigiana che cresce dell’1,8% sul quarto trimestre del 2021 e dell’11% su base annua.

Il risultato è in linea col dato lombardo (+2,0%) e più marcato su base tendenziale (+9,6%). La crescita produttiva è sostenuta dagli ordini interni che crescono del 10,0%. Le imprese artigiane rivolte al mercato interno (la quota dell’export si attesta al 6,8%) segnano un rialzo degli ordini provenienti dall’estero del 5,2%.

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Il fatturato a prezzi correnti cresce del 3,1% su base congiunturale e del 14,2% nel confronto con il primo trimestre 2021 e, così come per l’industria, resta condizionato dalle dinamiche rialziste dei prezzi dei prodotti finiti.

Più difficile il quadro del terziario, dove i dati relativi al fatturato evidenziano alcune criticità: il commercio al dettaglio chiude in flessione (-5,1% congiunturale), mentre resta positivo il trend dei servizi (+3,1%). «I dati di inizio 2022 evidenziano una sostanziale tenuta del sistema economico bresciano», commenta il presidente dell’ente camerale Roberto Saccone, che evidenzia come emergano anche forti preoccupazioni. «Le aspettative degli imprenditori per il prossimo trimestre, in particolare artigiani, evidenziano un peggioramento del clima di fiducia, con una notevole incertezza sugli sviluppi futuri», precisa evidenziando le tensioni rialziste sul fronte dei prezzi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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