Brescia cerca cuochi, camerieri e commessi
Cuochi, camerieri o baristi, purché qualificati. E così pure commessi e personale di vendita, sempre se qualificati. Sono le figure lavorative che le imprese bresciane prevedono di assumere nel corso del 2015. Una stima effettuata sulla base di un’analisi presentata da Excelsior Informa, che a sua volta si è servito di dati di Unioncamere e Ministero del Lavoro.
Lo studio parte da una valutazione più generale sui numeri delle nuove assunzioni e delle uscite dal mondo del lavoro con un risultato che per Brescia e la sua provincia è negativo, ma solo per 20 unità (20.190 entrate e 20.210 uscite). Lo scorso anno il saldo era stato molto più pesante, pari a -3.580.
La perdita di posti di lavoro si concentra soprattutto nell’industria (-50 unità), mentre nei servizi si prevede di assumere almeno 30 persone. Da qui il -20 finale.
Forse per effetto del jobs act sono aumentate di 11 punti percentuali le imprese che pensano di assumere con contratti a tempo indeterminato (e la percentuale sale così dal 25 al 36%), a tempo determinato sarà il 28% mentre i part time saranno il 26%.
Dallo studio emerge poi anche un altro aspetto: il 10% delle imprese bresciane ha difficoltà a reperire personale più per una inadeguatezza della preparazione del candidato che per una scarsità di profili disponibili. E le difficoltà più frequenti a trovare personale si sono registrate nel settore dell’informatica e delle telecomunicazioni, così come dei servizi avanzati alle imprese. Tra i settori che invece richiedono più esperienza lavorativa specifica si contano tessile, trasporto e logistica e sanità.
Tornando alle professioni più richieste, le aziende prevedono di assumere personale nelle attività recettive e della ristorazione, professioni qualificate nel commercio, le professioni tecniche organizzative, amministrative e commerciali, quindi gli artigiani e gli operai.
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