Economia

Brescia-California alla scoperta dei Google Glass

Occhiali per la realtà aumentata: anteprima esclusiva per tre informatici bresciani ospiti nel quartier generale di Mountain View
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Tre giorni alla scoperta della realtà informatica più innovativa al mondo, da scrutare attraverso le lenti dei Google Glass. Tre giorni di condivisione tra persone di diverse nazionalità ma con le stesse passioni. Tre giorni di tecnologia e, perché no, di divertimento.

Si può sintetizzare così il «Top Contributor Summit 2013» di Google a cui hanno partecipato anche tre appassionati di informatica bresciani: Bruno Zobbio, Yuri Carlenzoli e Luka Forum (preferisce essere citato solo tramite nikname). Il Tc Summit è un evento finanziato e voluto da Google per premiare i Top Contributor, cioè quelle persone esperte, competenti e informate che si prestano a rispondere alle domande nei forum. Tra i circa 500 Tc al mondo, 3 sono bresciani, e dal 31 settembre al 3 ottobre sono stati ospiti al Campus di Google a Mountain View California.

Uno dei momenti più interessanti, spiegano i Tc, è stato quello dedicato a Google Glass: i partecipanti hanno testato gli occhiali in anteprima assoluta. «I Google Glass sono la cosa che mi ha colpito di più in assoluto - spiega Bruno -. Sono praticamente un computer indossabile, interagiscono con la persona attraverso comando vocale e sulla bacchetta di destra hanno un piccolo schermo touch.

Li ho indossati per circa 20 minuti e li ho trovati comodissimi: un piccolo schermo si trova in alto sulla lente destra, ma non disturba affatto la visuale. I Glass, per ora, possono essere utilizzati per le ricerche in internet, la navigazione web, per scattare foto, registrare video e fare videochiamate. Inoltre supportano alcune funzioni come il traduttore e il navigatore e permettono la connessione ai social. Sono leggerissimi, più di un paio di occhiali da sole, e li ho indossati con naturalezza. Sembra strano, ma utilizzandoli ho provato una sensazione quasi familiare. L’impressione è la stessa che si prova quando in un locale si parla con una persona e ogni tanto si lancia uno sguardo al maxischermo dove trasmettono la partita di calcio». I Google Glass non sono ancora in commercio, ma nel mondo informatico se ne parla già da tempo e in molti aspettano i primi modelli.

Oltre all’onore di provare prototipi in anteprima, i nostri informatici hanno subìto il fascino dell’organizzazione della sede di Google, una vera e propria città divisa in settori in base ai vari progetti.

«I dipendenti Google - spiega Bruno - possono usufruire liberamente di spazi relax, centri massaggi, campi da beach volley, sale giochi, palestre e tanto altro. Quella di Google è una realtà industriale diversa da qualsiasi altra realtà italiana e forse mondiale». Al riguardo anche Yuri afferma: «Vedere come un’azienda multinazionale sia fondata sulle persone e le metta sempre al primo posto è sorprendente, così come lo è sapere che queste persone sono normali, molto intelligenti. Essere stato accolto nel loro gruppo mi ha fatto sentire migliore».

Per Bruno, Yuri e LukaForum, visitare il campus di Google ha significato realizzare un sogno, migliorare le proprie competenze informatiche e ottenere importanti riconoscimenti. «Google ci ha regalato un Chromebook, un computer con il sistema operativo Chrome OS - aggiunge Bruno -, ma il regalo più bello lo abbiamo trovato nelle camere l’ultimo giorno: un certificato di partecipazione e collaborazione con Google. Un riconoscimento che dà molta soddisfazione e che sarà sicuramente importante in ambito lavorativo».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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