Brescia-Azerbaijan, intesa possibile tra agricoltura e turismo
È uno Stato giovane ma ambizioso. Vanta solo 32 anni di indipendenza ma rappresenta uno snodo strategico tra l’Europa e l’Asia, punto di passaggio della Via della Seta e colosso dell’approvvigionamento energetico europeo. E ora l’Azerbaijan guarda con interesse a Brescia, per le sue potenzialità economiche, ambientali, commerciali e turistiche.
Lo conferma l’ambasciatore Rashad Aslanov, che ha trascorso una 36 ore in provincia alla scoperta del sistema Brescia: visita all’Università, poi nelle sedi provinciali di Confagricoltura e Confindustria, nello stabilimento di Leonardo e alla Beretta.
Prima degli appuntamenti istituzionali col prefetto Andrea Polichetti e con il presidente della Provincia Emanuele Moraschini, Aslanov si ferma a riflettere sulle reciproche opportunità da cogliere a tremila chilometri di distanza: «È stata un’esperienza utile per capire cosa possiamo imparare da questa provincia e cosa possiamo offrire. Qui, ad esempio, l’agricoltura è molto sviluppata e l’Azerbaijan sta cercando di sviluppare il settore. Il Paese è il secondo fornitore di gas per l’Italia e Brescia sta già contribuendo alla cooperazione economica tra Azerbaijan ed Europa. Sono convinto che ci siano spazi di collaborazione approcciando alle esperienze del made in Italy».
«Il sistema Brescia ha risposto molto positivamente - spiega Giangiacomo Calovini, parlamentare in Commissione Affari Esteri che ha organizzato la visita per la promozione del territorio, dopo quella con l’ambasciatore del Vietnam -. Poteva essere un appuntamento economico-commerciale, invece è diventata una due giorni a 360 gradi».
A colpire il diplomatico sono stati anche il microcosmo turistico della provincia. «L’Italia si conosce in tutto il mondo, ma pochi fuori Europa conoscono Brescia - premette il rappresentante azero -. Vogliamo sfruttare i collegamenti aerei Milano-Baku per far conoscere la provincia e il nostro Paese».
E proprio la sede di Confindustria Brescia è stato il luogo di discussione delle possibilità di potenziamento turistico tra una delle province più ricche d’Italia e il Paese colosso dell’energia. E già si pensa al futuro immediato: a novembre Federica Gasbarro del Dipartimento di Economia e Management di UniBs parteciperà infatti alla COP29 che si terrà nella capitale azera.
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