Economia

Brembo punta sulla Valcamonica per i componenti freno delle supercar

La.Cam a Sellero produce i pistoni per le pinze. Il sito verrà ampliato in partnership col colosso
A La.Cam di Sellero si producono pistoni per le pinze dei freni della Brembo - © www.giornaledibrescia.it
A La.Cam di Sellero si producono pistoni per le pinze dei freni della Brembo - © www.giornaledibrescia.it
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Le auto di lusso e da Gran Premio più belle e competitive al mondo - come Ferrari, Maserati e Aston Martin - profumano un po’ di Valcamonica.

Da dieci anni i pistoni delle pinze freno di questi mezzi «extra lusso» vengono prodotti alla La.Cam (Lavorazioni Camune) srl della Scianica di Sellero, gruppo Brembo. Un’eccellenza mondiale, che copre anche il 60% del mercato dei veicoli commerciali in Europa, un segmento in continua crescita i cui pistoni sono realizzati in Valle.

Eccellenza

Ferrari, Maserati, Aston Martin: lì dentro c’è un po’ di Sellero ed è una punta d’orgoglio, da qui escono prodotti che girano sui circuiti più prestigiosi al mondo in Formula Uno e nella Moto Gp»: così si è espresso ieri in municipio a Sellero Matteo Tiraboschi, presidente esecutivo di Brembo, presente per ufficializzare il prolungamento del contratto d’affitto del capannone dove, dal 2013, ha sede produttiva la La.Cam, e per annunciare l’espansione del sito industriale di mille metri quadri.

In località Scianica

La.Cam opera nella zona industriale della Scianica da un decennio, da quando il Comune di Sellero e la Comunità montana-Bim, con un’operazione all’avanguardia, oggi come allora, riuscirono a mantenere l’impresa e il personale in Valcamonica, stringendo un patto tra enti locali e l’azienda bergamasca.

In questi mesi si è giunti al rinnovo per altri sei più sei anni, garantendo così stabilità e sicurezza ai 240 lavoratori. Ma è in approvazione, negli strumenti urbanistici comunali, anche un allargamento degli spazi di lavoro, su richiesta dell’azienda, che permetteranno di far crescere ulteriormente i volumi, esattamente come sta chiedendo il mercato (in parallelo ci sarà anche un incremento dei posti di lavoro).

L’ampliamento concordato è il massimo concedibile alla Scianica, ex sito industriale dismesso recuperato nei primi anni Duemila grazie a fondi regionali.

I numeri del colosso

D'altronde la Brembo - così come ha spiegato il presidente esecutivo - negli ultimi dieci anni ha quasi triplicato la sua dimensione, passando da un miliardo e 388milioni di fatturato nel 2012 a tre miliardi e 600milioni nel 2022. Questo anche grazie alle maestranze, alle lavorazioni e all’impegno messo a Sellero.

«Siamo saliti nonostante la pandemia e la guerra perché abbiamo la forza economica di continuare a investire tanto sempre - ha affermato Tiraboschi -. È questo l’elemento differenziante di Brembo rispetto ai competitori. La visione di un imprenditore è costruire un futuro per i prossimi decenni: noi siamo qui oggi a firmare un contratto che amplia temporalmente e dimensionalmente l’investimento in questa comunità e lo facciamo è per rimanerci, per continuare a essere presenti con investimenti importanti e qui riusciamo a farlo».

Partnership

A fianco di Tiraboschi c’erano il sindaco Gianpietro Bressanelli e il presidente della Comunità montana Sandro Bonomelli, i principali attori che hanno permesso l’operazione, anche con una partecipazione economica. «Siamo l’esempio che le amministrazioni e le imprese possono collaborare e realizzare cose grandi - ha commentato il primo cittadino di Sellero -, la testimonianza concreta che insieme si può fare bene a favore della comunità e del mondo economico».

Per il presidente Bonomelli è un fattore positivo «la voglia di un ulteriore ampliamento da parte di La.Cam, perché avete trovato in questo territorio la capacità di esprimere anche i vostri interessi industriali. E i dipendenti sono ben distribuiti su tutta la Valle».

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