Braccialetto Willie: monitoraggio in azienda a portata di polso
Monitoraggio, sicurezza, efficienza… a portata di polso. Il controllo dei macchinari nell'industria manifatturiera non è solo possibile, ma anche indossabile. È approdato sul mercato Willie, un braccialetto elettronico che consente l'interazione uomo-macchina, notificando in tempo reale all'operatore ogni allarme, al fine di intervenire rapidamente e diminuire i fermi di produzione. A idearlo è stata la start up lombarda - e per metà bresciana - J&W Srl, a cui fanno capo gli ingegneri Mauro Mazzolini e Andrea Forni.
«Oggi l'industria manifatturiera è caratterizzata da un crescente livello di complessità - osserva Mazzolini -, principalmente a causa della rapida fluttuazione della domanda, della richiesta di prodotti altamente personalizzati e della necessità di ridurre il time-to-market. Per affrontare queste sfide è obbligatorio concentrarsi sulle azioni che aggiungono valore ai prodotti. Secondo questo approccio, la gestione delle persone in fabbrica è uno dei punti chiave: gli operatori devono lavorare in sicurezza, seguendo una procedura chiara e semplice, supportata da efficienti flussi di informazioni che concentrino gli sforzi su attività proficue, senza perdere tempo in mansioni inutili».
Willie risponde a questa specifica esigenza, rappresentando un punto di raccolta unico in cui i lavoratori possono accedere a tutte le informazioni importanti, così da organizzare il proprio lavoro in base a ciò che sta realmente accadendo in fabbrica, ad esempio lo stato di avanzamento della produzione, allarmi o eventi che richiedono l'intervento dell'operatore sulla macchina o sul sistema autonomo interessato. Attraverso una semplice interfaccia grafica, il bracciale consente di standardizzare il modo in cui le informazioni utili vengono presentate al lavoratore: in una forma chiara, univoca e rapida.
Potrebbe sembrare un comune smartwatch, ma non lo è, a differenziarlo il grado di robustezza, fondamentale negli ambienti critici, e durabilità; mancano inoltre elementi complessi quali touchscreen, GPS, accelerometri e altri sensori, che rischierebbero di confondere o attirare l'attenzione su informazioni e attività non necessarie. «Negli ultimi anni - continua Mazzolini - i sistemi automatici e autonomi stanno sostituendo le macchine manuali nelle fabbriche, aumentando la sicurezza e la produttività. L'attenzione costante da parte dell'operatore è richiesta solo in particolari fasi, quali l'avviamento, l'arresto, il caricamento e le situazioni di allarme.
Con Willie il lavoratore ha la possibilità di monitorare più macchine contemporaneamente e quando una di queste necessita del suo intervento, viene emesso un segnale - acustico, grafico o luminoso - per attirarne l'attenzione». Un ulteriore vantaggio riguarda l'aumento del livello di sicurezza aziendale, poiché gli eventi critici o pericolosi vengono comunicati a ogni singolo lavoratore in maniera istantanea e più che mai diretta. Willie viene commercializzato in esclusiva da Electro I.B., società bresciana attiva dal 2001 anche a Bergamo, Cremona e Mantova nel settore della distribuzione di componenti per l'automazione industriale.
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