Economia

Bonus Natale: a chi spetta e come richiederlo

Tutti i chiarimenti dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate
Il bonus ammonta a 100 euro - Foto unsplash.com/
Il bonus ammonta a 100 euro - Foto unsplash.com/
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Il bonus Natale spetta al lavoratore dipendente, con almeno un figlio fiscalmente a carico (anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato), se, alternativamente: ha il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, fiscalmente a carico; fa parte di un nucleo familiare cosiddetto monogenitoriale.

Nucleo monogentoriale

Lo chiarisce la circolare dell'Agenzia delle Entrate, che spiega nel dettaglio le varie fattispecie. Il nucleo monogenitoriale sussiste qualora, alternativamente: l'altro genitore è deceduto; l'altro genitore non ha riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio; il figlio è stato adottato da un solo genitore (destinatario del bonus) oppure è stato affidato o affiliato a un solo genitore (destinatario del bonus).

In queste ultime tre ipotesi - integranti fattispecie di nucleo familiare cosiddetta monogenitoriale -, ferma restando la sussistenza degli altri requisiti previsti dalla norma in capo al lavoratore richiedente, il bonus spetta all'unico genitore non coniugato o, se coniugato, successivamente separatosi legalmente ed effettivamente. In tali casi, che si connotano per la presenza di un unico genitore, si osserva, inoltre, che la situazione di convivenza more uxorio non preclude, ferma restando la sussistenza degli altri requisiti, la spettanza del bonus.

A chi non spetta

Diversamente, nelle ipotesi in cui il figlio fiscalmente a carico abbia due genitori, che lo abbiano riconosciuto, l'indennità non spetta: al lavoratore dipendente che vive con il figlio a carico e convive con l'altro genitore in un rapporto affettivo stabile dichiarato all'anagrafe comunale; al lavoratore dipendente che vive con il figlio a carico e convive con l'altro genitore senza alcuna formalizzazione all'anagrafe comunale; al lavoratore dipendente che vive insieme al figlio a carico da solo o con una terza persona (in un rapporto affettivo dichiarato o meno all'anagrafe comunale) ed è separato dall'altro genitore. In tali ipotesi, si precisa, il bonus non spetta poiché il convivente non può essere considerato un coniuge fiscalmente a carico, né la famiglia può definirsi monogenitoriale, in quanto il figlio a carico è stato riconosciuto da entrambi i genitori. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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