Economia

Bonus di Natale, come 10 aziende bresciane hanno aiutato i dipendenti

Alcune imprese del territorio hanno erogato sostegni economici ai lavoratori contro i rincari e l'inflazione
Tante le aziende bresciane in campo contro il caro vita - © www.giornaledibrescia.it
Tante le aziende bresciane in campo contro il caro vita - © www.giornaledibrescia.it
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Un’azienda non è un’isola separata dal territorio che la ospita. Un concetto questo che sta alla base della sostenibilità sociale dell’impresa e che il tessuto produttivo bresciano ha fatto suo.

A dimostrazione di ciò c’è lo sforzo economico messo in campo da diversi attori del nostro territorio per sostenere i loro dipendenti, nell’affrontare i maggiori costi legati ai rincari energetici e all’inflazione. Sono infatti diverse le aziende che hanno pensato a bonus in busta paga contro il caro bollette e il caro carburante.

Questi alcuni esempi che arrivano dalla provinciache coinvolgono più di 6mila persone, che corrispondono ad altrettante famiglie, nel Bresciano e non solo.

Gefran

Per la quotata di Provaglio d’Iseo leader nell’ambito della sensoristica si parla di un contributo da 1.500 euro riconosciuto a ogni dipendente degli stabilimenti italiani con la busta paga di ottobre, nonchè ai collaboratori delle consociate estere in tempi e modalità variabili secondo le caratteristiche dei diversi Paesi. Si tratta di circa 650 persone.

Gnutti Transfer

L’azienda, realtà di primo piano nel settore delle macchine utensili, ha messo a disposizione dei suoi 215 dipendenti un bonus netto di 1.000 euro da utilizzare per l’acquisto di buoni spesa, buoni carburante e il rimborso di bollette tramite la propria piattaforma welfare.

Ori Martin

La big bresciana dell'acciaio ha stanziato 1.000 euro per ciascuno dei suoi circa 400 operatori.

Duferco

Il gruppo siderurgico ha previsto per i propri 1.600 dipendenti la distribuzione di buoni acquisto da 600 euro a testa nel corso del 2023, spendibili presso supermercati e distributori di carburante.

Fonderia di Torbole

La fonderia di ghisa con base a Torbole Casaglia ha stanziato un premio di 800 euro, destinato a tutte le maestranze delle tre sedi : 450 operatori nel Bresciano, 130 a Bergamo e un centinaio a Rocca de' Baldi (Cuneo).

Safe

L’azienda di Cazzago San Martino, che produce e commercializza dispositivi di protezione individuale e abbigliamento da lavoro, ha optato per un bonus di 500 euro per i propri 52 dipendenti.

Italcementi

L’iniziativa pensata dal gruppo per i suoi circa 1.700 dipendenti è invece leggermente più complessa. Nel dettaglio si tratta di 1.000 euro per i dipendenti con retribuzione annua lorda non superiore a 35.000 euro, 800 euro per lo stipendio compreso tra 35.000 e 50.000 euro, 500 euro per i dipendenti con retribuzione superiore a 50.000.

Guido Berlucchi

L'azienda vitivinicola della Franciacorta ha previsto 500 euro per i suoi oltre 100 dipendenti

Eos Informatica

La software house di Brescia (40 dipendenti) ha stanziato 600 euro, 400 netti come contributo per il pagamento delle bollette e ulteriori 200 come bonus carburante.

Cembre

L’azienda di Brescia, leader nel campo della connessione elettrica, ha erogato ai suoi 529 collaboratori 1.200 euro netti, attraverso la distribuzione di buoni benzina del valore di 200 euro a maggio, buoni spesa di 350 euro e 650 euro rispettivamente nei mesi di ottobre e dicembre 2022.

Altre iniziative

Ulteriori iniziative di sostegno, sebbene non attraverso lo strumento dell'erogazione diretta, sono state pensate anche da altre realtà. Si pensi per esempio agli istituti di credito.

Esemplare il caso di Bper: per aiutare famiglie e imprese ha stanziato un plafond totale fino a circa 10 miliardi. Nello specifico per i clienti privati sono state attivate agevolazioni che prevedono la rimodulazione delle rate e delle scadenze per un periodo fino a 18 mesi su mutui e prestiti. Inoltre per far fronte all'incremento delle spese dovute al «caro bollette», il gruppo sosterrà i propri clienti con un plafond di finanziamenti di breve periodo a tasso zero, anche per importi ridotti.

Cassa Rurale ha invece messo a disposizione finanziamenti agevolati per supportare le famiglie. Tra le iniziative da segnalare Prestipayfast, la linea del finanziamento personale che eroga un credito istantaneo per importi da 500 a 3.000 euro da restituire in rate su misura da 6 a 36 mesi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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