Bonomi Group cala il poker: acquisite quattro società
La struttura e le dimensioni aziendali fanno la differenza, in particolare modo se si opera in un mercato globalizzato come quello delle valvole per l’oil & gas. Su questo aspetto Aldo e Carlo Bonomi non hanno mai nascosto le loro ambizioni. «In certe lavorazioni siamo primi in Italia - hanno ammesso in più occasioni i due fratelli a capo dell’omonimo gruppo attivo appunto in quest’ambito industriale -. La competizione con l’estero invece è per noi ancora molto difficile, siamo quindi obbligati a crescere per essere più competitivi».
Detto fatto. In meno di un anno, nell’orbita della Bonomi Group, la holding equamente compartecipata dai due imprenditori bresciani, è entrata la lumezzanese Tvl-Tecnovielle (l’accordo è stato siglato nel luglio 2021) e presto seguiranno lo stesso percorso anche la Ghibson Italia di Zola Pedrosa, in provincia di Bologna; la sua commerciale Ghibson & Co di Nova Milanese; la Penta di Mazzano e la svedese Avs Ab di Malmö. Quest’ultime quattro operazioni sono state annunciate contestualmente ieri dagli stessi Bonomi, puntualizzando che solo per la Penta è già stato raggiunto il closing, mentre la formalizzazione delle altre acquisizioni avverrà entro la fine di luglio.
Il punto
Ebbene, calando un poker d’assi, la famiglia Bonomi ha così portato a termine otto acquisizioni nell’arco di quattro anni: a cominciare dalla Frabo di Bordolano, entrata nel loro perimetro sociale nel 2019, per passare alle emiliane Loclain e Quam, prese nel 2020, e quindi arrivare ai cinque «colpi» indicati all’inizio. «I nuovi e continui investimenti permetteranno al nostro gruppo di ampliare ulteriormente l’offerta di prodotti e di incrementare la nostra quota di mercato all’estero» commenta il presidente Aldo Bonomi.
A fine 2020, quindi al netto dei successivi investimenti, il volume d’affari della Bonomi Group superava i 181 milioni di euro; adesso, considerando la significativa crescita per linee esterne della realtà bresciana, il valore dei ricavi consolidati è destinato a superare di buon passo i 200 milioni di euro.
Le nuove acquisizioni, nel dettaglio
I Bonomi hano acquisito l’85% della Ghibson Italia, azienda specializzata nella produzione di valvole a farfalla e a ritegno, per diverse applicazioni industriali. Questa società a responsabilità limitata bolognese fa riferimento a Piero e Fabio Betti, e con una forza lavoro di un’ottantina di addetti, vanta un monte vendite di quasi 22 milioni di euro e - sempre secondo quanto riportato dal bilancio 2020 - un utile vicino ai 2 milioni. A Nova Milanese, inoltre, vi è la sede operativa della controllata Ghibson & Co, che come conferma Aldo Bonomi, svolge un’attività prettamente commerciale e completa l’offerta di Ghibson Italia con altri tipi di prodotti: valvole damper, a ghigliottina, a sfera, valvole personalizzate e attuatori.
Con l’intento sempre di rafforzare il portafoglio prodotti, il gruppo bresciano ha acquisito (100%) anche la Penta di Mazzano. L’azienda, controllata al 70% dalla Tria di Giancarlo Rossi e Alberto Banfi, produce valvole a sfera «a sedi metalliche per condizioni di esercizio critiche», quali alte temperature (fino a 700° C), basse temperature (fino a -200° C), servizi abrasivi, pericolosi e ingegnerizzazioni specifiche. La società dell’hinterland (una ventina di dipendenti) ha chiuso il bilancio 2021 con un calo delle vendite, da 4 a 2,16 milioni, e un esiguo utile di 40mila euro.
Per ultima, ma non per importanza, i fratelli Bonomi hanno concluso anche l’acquisizione della svedese Avs - Automatik ventiler system, realtà commerciale di Malmö, che fornisce impianti industriali e «che ci consentirà di rafforzare la nostra presenza sul mercato del Nord Europa» evidenzia il presidente Aldo Bonomi. Non a caso tra i fornitori della Avs vi sono altre aziende bresciane che producono valvole per l’oil & gas.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato