Economia

Bava di lumaca e piatti gourmet: il business delle chiocciole

L’allevamento dei Bosio ne produce oltre 1 milione per i settori gastronomia cosmetica e farmaceutica
Oltre un milione di lumache crescono in Franciacorta © www.giornaledibrescia.it
Oltre un milione di lumache crescono in Franciacorta © www.giornaledibrescia.it
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Un milione di lumache che crescono in due allevamenti immersi nel verde, a Passirano, fanno dell’azienda agricola «La regina del bosco» l’allevamento top della Franciacorta. Nel piccolo borgo di Monterotondo la famiglia Bosio sta investendo e lavorando con impegno con un obiettivo ben preciso: diventare ambasciatori dell’elicicoltura 2.0, per Brescia e per l’intera Lombardia, diffondendo quel metodo Cherasco - dal nome dell’Istituto internazionale che opera nel cuneese - che ha portato il business delle chiocciole oltre la gastronomia introducendo cosmetica e farmaceutica.

Un modo moderno di interpretare quella che fino a poco tempo fa era solo un’attività strettamente agricola quindi, alimentato nella nuova sede in costruzione a Monterotondo di Passirano, in via Bruni, dall’entusiasmo delle giovani sorelle Manola e Tania Bosio, ma anche dall’occhio più esperto e vigile di mamma Elena e papà Roberto, un impresario edile che sta diversificando i suoi investimenti.

La regina del bosco è nata a inizio 2016. La scintilla è scoccata grazie alla passione per le chiocciole di Tania, che da bambina ci giocava, tra gabbiette e foglie di insalata. Al corso di formazione, svolto all’Istituto di elicicoltura di Cherasco, ha partecipato la famiglia al completo. Da lì alla prova in campo sono passati pochi giorni, perché la voglia di fare di Manola e Tania non ha tempo da perdere. Il primo allevamento è stato allestito a Passirano, nella piana che costeggia il centro sportivo: 10 mila metri in cui sono cresciute le prime 500 mila lumache con «ciclo naturale completo».

«Significa che il 40% dell’area è dedicata alla riproduzione e il 60% alla crescita - spiega Manola, l’addetta al commercio e alla gestione del prossimo laboratorio -. La migrazione da una zona all’altra avviene in modo naturale, attirandole con il posizionamento sui confini di pezzi di carota, di cui sono golose».

«Una lumaca si riproduce in media tre volte l’anno - le fa eco Tania, la responsabile della contabilità - facendo 100 uova. Dalla schiusa all’età adulta ne sopravvive il 12-13%. La loro vita media è di cinque-sei anni, ma sono pronte per la raccolta a 14 mesi». A febbraio 2017 il primo ettaro è stato ampliato con altri 10 mila metri, allestiti a Monterotondo. Qualche settimana fa invece l’Istituto piemontese ha conferito all’impresa dei Bosio il titolo di sezione (la prima) sul territorio lombardo, battezzata Accademia Luciana.

«I lavori in corso nella prossima sede di via Bruni, circa 30 mila metri quadri - ricorda Roberto Bosio - ospiteranno un laboratorio per l’estrazione della bava benefica delle lumache, una stuzzicheria con prodotti gastronomici a base di chiocciola, una zona dedicata agli eventi, e laboratori didattici in cui ospitare i bambini delle scuole. In più abbiamo già una vetrina a Iseo in via Mirolte. I costi per avviare un’attività si aggirano tra otto e dieci euro al metro, con impianto e chiocciole. Per una prima prova ci si può fermare a 2mila euro. Considerato che l’Istituto al momento garantisce il ritiro del prodotto, con 10mila metri l’incasso può arrivare a 25mila euro».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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